29 anni fa l'attentato in cui rimasero uccisi il Giudice Giovanni Falcone, la moglie e tre agenti della scorta
Sono pochi gli eventi della storia recente capaci di riunire nel ricordo tutta l'Italia. Uno di questi è l'attentato di Capaci, dove perse la vita Giovanni Falcone, simbolo della lotta alla mafia e vittima di uno dei più efferati attacchi allo Stato da parte della criminalità organizzata.
Falcone all'epoca dell'attentato era in procinto di essere nominato Procuratore nazionale antimafia, dopo aver condotto assieme a Paolo Borsellino, le indagini che portarono a organizzare il maxiprocesso alla mafia che, negli anni ottanta, portò alla sbarra i principali referenti dell'organizzazione mafiosa.
L'attentato venne deciso proprio nei giorni in cui la Corte di Cassazione aveva confermato le condanne nei confronti dei capi della mafia, di cui alcuni, come Salvatore Riina, ancora latitanti all'epoca del feroce attentato di Capaci.
Chi era Giovanni Falcone
Se il ricordo del Giudice resta nitido nella memoria delle generazioni mature già all'epoca della sua morte, meno forte rischia di esserlo per chi è più giovane.
Giovanni Falcone fu il protagonista di una delle pagine più intense della storia d'Italia. La sua figura assieme a quella di altri servitori dello Stato, resta una degli esempi più limpidi nella lotta contro le mafie e la criminalità organizzata.
A lui si deve un radicale cambio di passo nei modelli di indagine che fino ad allora avevano caratterizzato le attività giudiziarie, spostando l'asse dalla semplice ricerca di esecutori materiali e mandanti dei reati associativi, al filone finanziario, ampliando l'efficacia delle attività della magistratura inquirente.
Le commemorazioni per la strage di Capaci
Come ogni anno, in tutta Italia si svolgeranno manifestazioni in ricordo della morte di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e dei tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
La principale si terrà a Palermo, dove, dal 2002 per volontà del Ministero dell'Istruzione, si svolge l'iniziativa Palermo chiama Italia, manifestazione che vede il coinvolgimento di tutte le scuole d’Italia chiamate a commemorare la strage di Capaci e quella di via D'Amelio, dove perse la vita il Giudice Paolo Borsellino il 19 luglio dello stesso anno.
Quest'anno il programma prevede due momenti principali: il primo durante la mattinata alla presenza del Ministro dell'Istruzione Bianchi e della sorella del Giudice, Maria Falcone, che da anni porta avanti le attività della fondazione intitolata alla memoria del giudice ucciso dalla mafia.
Il momento clou della giornata commemorativa ci sarà poi poco prima delle 9 quando, presente il Capo dello Stato Sergio Mattarella, proprio nell'aula bunker dell'Ucciardone, che fece da cornice al maxi processo contro la mafia, avrà luogo la principale delle cerimonie di ricordo dell'attentato di Capaci.
Oltre al Presidente della Repubblica, è prevista la presenza dei vertici dello Stato, tra cui il Ministro della Giustizia Marta Cartabia, i capi di Polizia, Carabinieri e Giardia di Finanza.
Numerosi poi gli appuntamenti itineranti nei luoghi simbolo che a Palermo sono stati eletti ad ospitare eventi in ricordo non solo della strage di Capaci, ma anche di tutti quegli eroi “normali" che hanno contribuito con il loro sacrificio a difendere legalità e giustizia....
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