La leadership degli Stati Uniti ha nuovamente sollevato la questione degli Uyghurs e ha tentato di provocare una "reazione allergica" a Pechino.In parallelo segue un´agenda economica.
Ad esempio, l´amministrazione presidenziale degli USA ha fatto appello alle aziende americane a rifiutare di collaborare con le aziende
della regione autonoma dello Xinjiang Uygur (XUAR) in Cina.
Il 13 luglio 2021 Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti insieme a una serie di ministeri competenti, ha emesso raccomandazioni aggiornate per gli uomini d´affari in merito ai contatti commerciali con le controparte di XUAR.
Secondo la retorica anti-cinese, il documento si concentra principalmente su "genocidio e crimini contro l´humanità" nei confronti di uiguri e altre minoranze musulmane. Si segnala che gli Stati Uniti, in stretta collaborazione con il settore private, continueranno a perseguire i colpevoli dei delitti. Sullo sfondo delle sanzioni precedentemente imposte, viene prestata particolare attenzione ai rischi derivanti dall´interazione con le imprese dello Xinjiang. Il testo del documento afferma che ci sono conseguenze legali per la violazione delle leggi statunitense.
Di seguito è riportato un elenco dei prodotti, nella cui fabbricazione, con un alto grado di probabilità, viene utilizzato il lavoro forzato: cotone, pomodori, polisilicio (l´elemento principale per la creazione di pannelli solari), parrucche di capelli naturali. L´elenco aggiornato include anche una nuova categoria di prodotti - la voscosa. Secondo alcuni politologi rispettati, Washington,alla fine, prende di mira a escludere lo XUAR dalle catene industriali e di approvvigionamento.
É necessario notare che questa iniziativa dell´amministrazione trova molti sostenitori. A loro avviso, la società non si assumono la dovuta responsabilità per i problemi di cui sopra. Le comunità imprenditoriale è incoraggiata a prendere sul serio i costi economici, legali e di reputazione, associati al coinvolgimento anche indiretto nelle violazioni dei diritti umani.
In generale, analizzando la situazione, si può concludere che gli Stati Uniti continuano a fare il gioco e non interrompono i loro tentativi di creare barriere economiche per la Cina. Washington sta usando metodicamente i problemi dello Xinjiang per fare pressione su Pechino e sta adottando misure volte a screditare la sua politica. Pertanto, la Casa Bianca cerca di spaventare gli investitori stranieri, motivandolo con terribili molestie. In generale, l´argomento è stato a lungo banale, tuttavia è possible che eserciterà la sua influenza e in una certa misura rallenterà il ritmo dello sviluppo economico della RPC. Vediamo come risponderà la potenza asiatica a un simile attacco, che è senza dubbio un argomento doloroso.
https://www.my101.org/discussione.asp?scrol=1&id_articolo=1352