Discussione

BALLATA DEL CAFFE’

BALLATA DEL CAFFE’

BALLATA DEL CAFFE’ CAFFE’ BALLAD L’odio non aprirà mai le porte al dialogo Poiché la sorte se la ride sempre dietro le tendine dell’ideologia. E la savana è uno spazio libero dove portare i propri figli a correre contro il vento. A bagnarsi dentro un mare di sabbia Questa è la sera dei sentimenti timidi e sinceri. Alcuni si alzano in volo , altri vanno verso il mare delle mie memorie Oltre quel muro di ipocrisie e di poesie scritte in silenzio. Scritte sotto le stelle in una sera qualsiasi della mia vita. Ed il mio sognare ad occhi aperti segue il mio credere il mio andare, incontro ad una forma d’amore insolita. E questa la strada da percorrere per giungere alla felicità. E questa la casa della strega malvagia . Di colei che divorò il cuore di mio padre in una notte oscura e tempestosa. E questa la mia vita La mia fragile esistenza. La mia canzone che balza per strada ubriaca di vino Lungo strade macchiate di tante morti innocenti, intrisa di tanti dolori familiari . Lutti che si mischiano nel loro andare contro corrente nel loro giocare , credere e divenire , trascendersi in una nuova esistenza. Sere incantevoli , stare seduti davanti alla televisione a toccarsi e pensare che si può ancora sopravvivere Al male di questo progresso , alla guerra Alle condanne del curato Alle intimidazione del dittatore E la guerra è un fiore sbocciato improvvisamente in un giorno di pioggia Sotto un pergolato carico di presagi Sotto un cielo oscuro , carico di nuvole Carico di fulmini a ciel sereno E si rimane chiusi in una stanza , aspettando nuovi giorni Nuove ere e nuovi traguardi Ci si chiude dentro casa , aspettando che ogni cosa passi Che ritorni l’estate con le sue passioni Con i suoi ricordi di c’era una volta Ed immagino te davanti al sole ,nuda Come una foglia sola sull’albero della vita Che oscilla nel vento E nel dolce pomeriggio la mia immaginazione si declina il mio dire nel verso dei grilli S’inclina in un aurora organica Dentro una domanda goffa Non scappo ,non mi nascondo Ma cerco di riassumere tutto il mio soffrire in pochi versi senza senso. E questa la città di pinocchio mi chiedo Sono in ginocchio Sono davanti ad una nicchia Dentro c’è un uomo che mi guarda E un uomo nudo che pende nel vuoto della storia Passa una lunga carovana di attori girovaghi , mi gridano vieni con noi Mi vogliono portare con loro nella città dei balocchi Verso quel nero patibolo Verso la santa croce Vogliono che sali sul palco e narri la mia odissea E rammento Anna il mio primo amore, aveva le orecchie piccole E Gianni suo fratello sapeva parlare solo in napoletano Tutti , furono sinceri con me in quella strana unione di perché e come. Una storia che non puoi apprendere dai libri di scuola Poiché era la storia del toro camomilla Dai ora non suonare per i padroni ,compagno Non dire che è un lavoro come un altro. T'ho visto salire le scale ,chiuderti nel bagno per festeggiare. Questa tua vanità ti porterà fuori , da questa orchestra Questa tua sofferenza non ha i mezzi per sostenere tanta ingiustizia E dai tagliamo l’amore in due insieme Poiché noi siamo capaci di capire di che pasta sei fatto Siamo pronti a vendere questo cuore Amico non vendere l’animo al diavolo Non rubare testi ai cantanti E non scrivere cazzate Amico sono convinto che tu sei un bravo ragazzo E sai suonare del buon jazz Ragazzo , aziona il cervello Non spingere troppo il pedale dell’acceleratore La strada va verso un ripido pendio Si può anche cadere nel vuoto della storia Ricorda le canzoni sono azioni irreversibili Sono pezzi di questo mosaico Parte di questo viaggio sono questa danza che fa uscire fuori di senno la piccola borghesia Fa uscire pazzi i ragazzi di ogni età Adora la fortuna poiché ella è una donna con dei grandi seni Adora l’amore e la sua commedia La sua indisciplinata illusione Il suo carattere forte come l’acciaio L’amore è un panino con dentro tre fette di mortadella E quella donna lo vende ai lati di un marciapiedi E questa storia , questa strada ,non si sa dove mai ci porterà Bang. Bang. Un colpo di pistola risuona nell’aria I’ innamorato ha sparato alla luna Sotto un cielo, gravido di tempeste un pazzo viene inseguito da un branco di cani. Amico non suonare per i bianchi , descrivi gli anni che avresti voluto vivere. Tutto il resto scorre dentro queste vene Dentro questo blues senza baffi Senza vesti Senza padrone Un blues che riveste il nostro soffrire di luce Di amore in varie metriche elettriche. Ma che sera è questa , cosa è questa guerra che mi rende così inerme Cosa è tutto questo mio protestare contro la pubblicità Contro i cartelli delle manifestazioni studentesche Contro i divieti di transito Contro la guerra, contro l’ingiustizia In questo potere io mi sono arreso davanti ad una timida passione Davanti ad una bandiera che sventola a mezza asta Vedo cosi un negro nudo sopra una lambretta , uno spazzino con l'orecchino Mentre un bambino mi scippa la borsa con un triciclo turbo truccato Cento arabi vestiti di nero e un prete, giuro, vestito da torero mi salutano con un mezzo sorriso . Ho visto un travesto con l'occhio triste che declamava poesie di Lao Tse Ma che sera è questa per diamine Sarà tutto vero o mi hai messo della roba nel caffè? Vedo uno che vende della birra calda al chiosco Due spacciatori di pastiglie di valda sul lungomare Un poliziotto brutto e corrotto con la foto di Gamba di legno sul cruscotto Vedo Topolino con Pippo a piedi per Topolinia. Vedo Minny fare il bagno in una vasca di pesci Sara uno sogno mi chiedo O sarà quella polverina che mi hanno messo nel caffè al bar dei mortacci Spero che presto ogni cosa passi Ritorni il sereno poiché la guerra è una brutta faccenda E una morte annunciata per ogni pecora al macello Con ogni partecipazione e anacronismo Questa cronaca è una nera cronaca, amico Per questo non disturbare il cane che abbaia Non tirare la coda al gatto La strada è ancora tanta da fare , stasera dormiremo tutti insieme sotto magici portici Sotto le volte della galleria principe di Napoli Saremo cosi tutti principi Ci sentiremo re e regine Saremo Benedetti dal signore , veglieremo su i sogni dei piccini Saremo angeli della desolazione Angeli che sognano di mangiare fagioli Ieri sera tre mafiosi piccoli e pelosi mi hanno portato in un locale, Era un brutto locale con uno show di nudo integrale Sul palco una nana cubana bionda naturale muoveva il sedere Contro la pancia del proprietario Muoveva le gambe dentro la seduzione Verso il sesso nero a metà mese. Ma che sera è questa mi sono detto , senza una donna d’amare Sarà tutto vero o mi hai messo della roba nel caffè? E c'era un sadico che guidava un tram pieno di paraplegici E due di san Giovanni reduci dal Vietnam sparavano palle di cannone con la bocca Un rasta con le trecce argentee legate ad un palloncino volava in alto Saliva e fumava verso un cielo pieno di stelle Strafatto ,sconvolto nel suo sballo proibito Due fantasmi giravano per la città a bordo di un auto rubata Mentre due ragazzi gemelli molto belli con le pistole volevano assalire un autobus pieno di turisti in piazza plebiscito Ed infine c'eri tu vestita da farfalla con uno spacco fino alla mascella, mi hai preso per il collo e mi hai baciato sulle labbra. Ed io sono caduto all’indietro dentro la mia illusione Dentro la mia voglia di continuare a vivere da sottoproletario Poi mi sono svegliato e mi son detto Ma che sera è questa , me lo sono ripetuto tante volte. Sara mai tutto vero o mi hai messo della roba nel caffè?