Il suo nome latino, Venafrum, la dice lunga sulle origini di Venafro, gioiello storico e artistico del Molise in provincia di Isernia, posto in una piana suggestiva attraversata dal fiume Volturno e dal fiume San Bartolomeo, ai piedi del Monte Santa Croce. Tutto intorno a Venafro, lo sguardo spazia su un panorama suggestivo che vede sullo sfondo il Monte Sambucaro, il Monte Cesima, il Monte Corno e il Colle San Domenico.
Quattro passi in centro
Sono molti gli spunti di interesse storico e artistico che fanno di Venafro una meta che merita di essere inserita a pieno diritto in un itinerario turistico della provincia di Isernia. E basta una passeggiata per il centro storico della cittadina molisana per rendersene conto. Si può iniziare dalla Cattedrale di Venafro, immersa nel verde degli olivi, per poi percorrere via Duomo e arrivare fino alla chiesa e al Convento di S. Francesco. Non lontano, ecco il neoclassico Seminario Vescovile e, proprio davanti, la bella chiesa e il Convento di S. Chiara, dove ha sede il Museo Archeologico di Venafro. Superata la porta del Giudice Guglielmo, una breve salita conduce alla visione di altri due gioielli architettonici di Venafro: Palazzo Fiondella e Palazzo Siravo, con il suo armonico giardino pensile. Ancora pochi passi ed ecco la chiesa del Corpo di Cristo, l’aristocratico Palazzo Del Prete e, infine, la magnifica chiesa barocca dell’Annunziata.
Tra chiese e palazzi L’itinerario venafrano prosegue quindi con la visita dell’antica chiesa di S. Paolo e con il Castello Pandone prima di arrivare in piazza Cimorelli, dove si possono ammirare la Torre Caracciolo, la Casa Comunale, il monumento alla Bandiera e quello ai Caduti.
E non è ancora tutto: da vedere ci sono ancora Palazzo Mancini, Palazzo Martino, la chiesa di S. Agostino con il suo convento in cui è ospita la biblioteca comunale, il Palazzo Del Vecchio, la chiesa di S. Angelo, il Palazzo Manselli Scaramuzza e la chiesa di S. Sebastiano. Una curiosità Forse molti lo sanno già, ma per tutti gli altri ricordiamo che le sorgenti del Volturno e del San Bartolomeo si trovano proprio nel centro di Venafro, dove c’è il laghetto chiamato "la pescara".
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