L’idronefrosi è una dilatazione del bacino renale dovuta a molteplici cause per il ristagno delle urine dovuto a un ostacolo. Questa malattia può essere acuta o cronica, parziale o completa, unilaterale o bilaterale.
Le cause possono essere molte: varianti morfologiche, riflusso urinario, malformazioni, infezioni, presenza di calcoli renali. Di solito è congenita e può avere origini genetiche e in alcuni casi può procurare un dolore inteso insopportabile.
I sintomi sono mal di schiena, peso sul fianco, nausea, capogiri, vomito, coliche fastidiose . Di solito prevale la situazione bilaterale, ma non sono i rari i casi è interessato un solo rene. Le manifestazioni della malattia sono sempre per fortuna benigne.
Si può arrivare sicuramente alla infezione dell’apparato urinario, e alla compromissione della stessa funzionalità renale e alla perdita dell’organo.
Il problema si risolve con la chirurgia di solito con il trattamento endoscopico e nei casi più gravi con il trapianto.
Per rilevare il problema basta una ecografia che non ha effetti collaterali, ma può servire anche una scintigrafia renale, o una cistografia o una tac.
In molti bambini si manifesta precocemente già da piccoli, o da neonati, in questi casi si consiglia un trattamento antibiotico per le infezioni.
Molti genitori sottovalutano i sintomi e si accorgono del problema troppo tardi quando l’infezione è in uno stato avanzato. I controlli in certi casi sono doverosi per evitare spiacevoli conseguenze.
https://www.my101.org/discussione.asp?scrol=1&id_articolo=2780