Negli anni sessanta lo scoop giornalistico più sensazionale fu la celebre intervista alla schiva diva Monroe condotta da un giornalista italiano di origini veneziane Salvalaggio, era riuscito ad ottenere un incontro ufficiale inviando alla attrice un enorme mazzo di rose rosse comprate dal migliore fiorista della quinta strada di New York accompagnate da un biglietto di presentazione dove esprimeva il suo ardente desiderio di conoscerla da vicino. La scrittrice Oriana Fallaci era rimasta delusa, avrebbe voluto lei realizzare la ambita intervista alla diva più famosa. Il giornalista era stato molto astuto e doveva la sua formazione alla città di Roma. Famose sono le sue collaborazioni a riviste, giornali, settimanali come tempo, corriere, Epoca ecc. Nel 1962 fonda Panorama di cui diviene direttore, una rivista mensile di cultura poi divenuta di economia. Il giornalista collabora pure con emittenti radio e televisive. Spesso usa nello stile giornalistico lo pseudonimo di Malapelle.
Si afferma però pure come scrittore, e negli anni settanta intensifica in modo significativo questa attività. Il suo primo romanzo, dei trenta scritti, è del 1953 il vestito di carta. Con Rio dei pensieri ottiene il premio Sirmione, nel 1987 è finalista al premio Strega, il suo romanzo Campiello sommerso è tradotto persino in russo e venduto in molti paesi stranieri.
Altre opere sono Ho amato Marilyn, la provincia avvelenata, l’acrobata, sabbia negli occhi del 1977, la nave dei miliardari del 1978, il salotto rosso stampato da Mondadori, fuga da Venezia edito da Rizzoli, mi dimetto da padre, la doppia vita, il signore delle ombre, calle del tempo ecc. alcuni scritti sono dedicati a Venezia come un amore a Venezia, Venezia segreta, vangelo veneziano.
Nei suoi racconti sono presenti molte reminiscenze della infanzia e descrizioni di luoghi natali. In Villa Mimosa del 1985 rievoca il ritorno di un uomo nel paese sul lago di Garda dove ha vissuto in una villa con la famiglia e trova tutto stravolto, mutato e a lui restano solo pallidi ricordi, ceneri di sentimenti, brandelli di realtà, frammenti di nostalgie.
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