Napoli - Vigili urbani imparentati con esponenti dei clan, saranno premiati a Napoli in occasione della festa di San Sebastiano in piazza del Plebiscito. Una grossa tegola sulla categoria della polizia municipale citata anche ultimamente dal Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che ne auspica la riforma. Il caso ci porta a Sant'Antimo, paese nell'area a nord di Napoli , che di recente è stato al centro dei fatti di cronaca a seguito dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione camorristica nel 2019. Ma veniamo ai fatti. Nel corso della prossima celebrazione della festa del Santo Patrono in ricordo di San Sebastiano, protettore dei vigili urbani, nella prestigiosa piazza del Plebiscito, verranno premiati anche ben 12 agenti di quel corpo per fatti accaduti proprio nel 2019 quando il Comando era gestito da un Comandante della polizia municipale, Antonio Piricelli, citato in ben due decreti di scioglimento per infiltrazioni, di cui uno proprio a Sant'Antimo dove a difenderlo pubblicamente attraverso un video via social contro la commissione prefettizia antimafia, vi era Barbieri Maurizio, fratello di 'totor o nir" affiliato al clan Verde. Guarda caso lo stesso funzionario è il firmatario della proposta di riconoscimento che si terrà il 25 prossimo e, caso strano, escono i ni dei vigili quando la commissione è andata via perché sostituita dall'amministrazione Massimo Buonanno, consigliere comunale di quella guidata dal Sindaco Russo sottoposto a scioglimento. Ma non finisce qui: il caso strano è anche dovuto al fatto che su 18 agenti del comando santantimese, tra l'altro sottoposti di recente a sanzioni disciplinari per aver chiuso arbitrariamente una strada per fare transitare un carro funebre di ditta chiacchierata per riconducibilità alla malavita. In tanti si chiedono come mai a Sant'Antimo oltre la metà degli agenti indicato quanto a Napoli, dove operano oltre duemila agenti, promossi solo 10. Cosa ancor più grave è che il Presidente della scuola regionale della polizia municipale, Dionisio Limoncello, e l'assessore regionale Prefetto Mario Morcone, interpellati ed investiti della questione non hanno bloccato il tutto legittimando quanto proposto. Imbarazzante sapere che i vigili che attendono la consegna sono anche imparentati con esponenti della criminalità organizzata sul territorio di Sant'Antimo, una vigilessa R. F. R. è la cugina del ras Ranucci Stefano all'ergastolo e nipote di Geremia Ranucci ucciso un agguato di camorra nonché fratello di Mimmotto all'ergastolo. Altro vigile, un sottufficiale, C.A., è fratello di "cape bomba", uomo dei Mallardo di Giugliano coinvolto in procedimenti per estorsione . Il riconoscimento avverrà in pompa magna a due passi dalla Prefettura di Napoli che dovrebbe vigilare sui comuni. Partito un corposo esposto in procura e alla direzione distrettuale antimafia per verificare anche eventuali procedimenti disciplinari a carico degli aspiranti premiati che sarebbe di ostacolo alla procedura ma che sembrerebbero non essere stato richiesti dal comitato regionale. Intanto le associazioni di categoria hanno manifestato disappunti e segnalazioni anche al Prefetto e alla Regione, e il Sindaco di Sant'Antimo presenzierà con gonfalone a legittimare la procedura quasi ad avallare la scelta dell'ex Sindaco Russo dichiarato anche incandidabile.
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