Amandola è un comune in provincia di Fermo nelle Marche, molto popoloso, con 48 frazioni, situato sulla sinistra del fiume Tenna sullo sfondo dei monti Sibillini in uno scenario naturale di boschi, colline, torrenti. Abitata dai Piceni prende il nome da un mandorlo presente in antichità nella attuale piazza Risorgimento che compare pure nello stemma del comune con l’immagine dei tre castelli e dei tre colli. Inserita nel dominio del patrimonio di san Pietro vanta una cinta muraria ben conservata, piazze dove avvenivano assemblee popolari, mercati , feste, porte e chiese. Prevalentemente in stile romanico e gotico sono appunto le chiese con affreschi di pregio. Troviamo anche il museo della civiltà contadina. L’opera più importante è il teatro la Fenice di forma ellittica con decorazioni in stile neoclassico ravvivati da elementi liberty. Il teatro ospita una associazione teatrale che ogni anno organizza il festival del teatro. Molti sono i palazzi nobiliari di famiglie potenti come Serra, Vermigli ecc.
Amandola è famosa per i prodotti artigianali in legno e merletto. I prodotti culinari comprendono frittelle, ravioli salari e dolci con ricotta, cannella, cacao, cioccolato, marmellata, crema di castagne ecc. il tartufo bianco e nero, la polenta.
Il piatto tipico sono frittelle di tre tipi che sono protagoniste della sagra di Agosto che dura svariarti giorni. Ci sono varie ricette con tartufo, formaggio, ragù, pancetta, pecorino. Durante la manifestazione si possono assaggiare salami e la porchetta locale e dolci e biscotti fatti con il mistrà ottenuto mescolando vino e anice. Ci sono anche biscotti con il vino cotto. Ad Amandola si fanno anche i dolci di carnevale con il mistrà.
Questo comune nato ufficialmente come comune nel 1249 negli ultimi tempi sta subendo una diminuzione di abitanti, un decremento allarmante.
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