La fluorangiografia retinica è un esame medico oculare necessario per individuare le varie patologie vascolari dell’occhio in particolare della retina e della caroide. Si osserva il flusso di sangue all’interno dei vasi sanguigni della retina e della caroide. Si osserva nel dettaglio la retina, la tonaca esterna e interna dell’occhio, l’iride, la cornea. In particolare si evidenziano le zone vascolarizzate della retina. L’esame è una visualizzazione della retina, una vera mappa retinica per individuare eventuali zone malate e non vascolarizzate. E’ una analisi dello stato di salute dell’occhio e delle sue patologie.
Serve per individuare retinopatie diabetiche, glaucoma, degenerazioni senili della macula, glaucomi neovascolari, edemi maculari, rotture retiniche, tumori oculari, ostruzioni di arterie e vene, aree ischemiche poco irrorare da sangue e ossigeno, distacco di retina dovuto alla separazione della retina dai suoi tessuti di sostegno, , occlusioni, retinite pigmentosa, macule della zona centrale della retina, disturbi oculari, distacco vitreo, miopie gravi, traumi oculari, infezioni, perdite di sangue, vasi di natura tumorale, edema maculare, stati infiammatori della macula , ipertensione oculare, difetto dei capillari retinici ecc.
L’esame indolore prevede una dilatazione delle pupille con un collirio specifico a gocce che altera la vista , poi l’iniezione per endovena di un liquido di contrasto al braccio fluorescente blu o infrarosso cosi le immagini sono subito ingrandite e i vasi sanguigni evidenziati per riscontrare anomalie nello strumento del retinogafo. La sostanza fluorescente può essere la fluorescina verde o la indocianina che stimola la luce infrarossa specie della coroide e questa richiede più tempo, circa trenta minuti. L’occhio viene ripreso come con una macchina fotografica. Il contrasto dura pochi minuti e il risultato dell’esame è immediato.
L’esame prevede una preparazione, ossia non usare lenti a contatto prima, non farmaci e integratori, colazione leggera a base di frutta e derivati del latte o digiuno, e richiede un accompagnatore visto che dopo si possono avere lampi di luce, visione offuscata e distorta.
L’esame è utile per stabilire terapie, per scovare allergie, in vista di una operazione chirurgica oculare, per avere informazioni diagnostiche valide, per monitorare gli effetti e l’andamento di una terapia adottata, per gravi patologie diabetiche che portano alla cecità, per eventuali trattamenti laser.
L’esame non è esente da rischi, si possono verificare gonfiori, visioni oscurate e colorate, pelle gialla, bocca secca, nausea, vomito, eccessiva salivazione, starnuti, manifestazioni allergiche, palpitazioni, respiro corto, orticaria, gonfiore della laringe, svenimento, bruciore al braccio, urine arancioni o gialle. In certi casi si può arrivare all’arresto cardiaco. L’esame è da evitare in gravidanza.
Di solito i sintomi post esame sono transitori. Dipende dal medico curante e dall’oculista di riferimento. Negli ultimi tempi si tende a prescrivere l’esame anche a gente giovane che non ha molti problemi solo per ragioni di opportunismo. Molti giovani dopo la retinoscopia e il contrasto si sono sentiti male seriamente. Molti medici la prescrivono quando magari a farla nei vari centri ci sono parenti, amici, conoscenti. La prescrivono solo per apportare pazienti ad alcune strutture magari private a pagamento. Si è arrivati a lucrare sulla pelle della povera gente per tornaconto.
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