Fine Giugno, il caldo era sempre più asfissiante ed i ritmi di lavoro più stordenti.
C'erano molte finestre che permettevano un ricircolo d'aria; anche la porta sul retro contribuiva a mantenere una parvenza di freschezza.
Tutto falso.
Tra fornelli, forni, friggitrici e la naturale temperatura estiva sembrava di essere in una sauna.
Arrivavano sempre più clienti proporzionati all'aumento delle temperature, giorno dopo giorno.
L'apertura del frigorifero, quella del congelatore e la preparazione dei semifreddi erano i giusti schiaffi che mi permettevano di superare quei caldi.
Nota dolente le celle frigorifero, macchine progettate per punire i dipendenti che vi entravano per qualsiasi motivo. Gli sbalzi termici erano più affilati dei coltelli.
https://www.my101.org/discussione.asp?scrol=1&id_articolo=3642