Marco D’Elia, fondatore del Gruppo D'Engineering, impresa General Contractor di Torino specializzata nella gestione integrata e innovativa di progetti industriali, civili e tecnologici, acquisisce il marchio Bodino, firma del Made in Italy nel settore dal 1932, e “riporta a casa” quella che è stata la culla della sua formazione e forma mentis.
Quando la logica di business fa rima con sentimento e lungimiranza imprenditoriale, nascono storie di eccellenze italiane di successo.
“It’s coming home”. Questa volta è giusto adattare questo motto da stadio al settore dell’impresa e parlare di valori e di spinte motivazionali che fanno del tessuto imprenditoriale italiano una fonte continua di storie che meravigliano ancora.
Marco D’Elia, fondatore del Gruppo D’Engineering, impresa General Contractor specializzata nella gestione integrata e innovativa di progetti industriali, civili e tecnologici, acquisisce il marchio Bodino, firma del Made in Italy nel settore dal 1932, e “riporta a casa” quella che è stata la culla della sua formazione e forma mentis.
Alla base di questa scelta c’è la riconoscenza che Marco prova per Giovacchino Bodino, il fondatore dell’azienda nata oltre 90 anni fa nel Torinese, e l’affetto per il padre, Luigi D’Elia (oggi Presidente Onorario del Gruppo D’Engineering) che fu amministratore unico di Bodino fino al 2015. Giovacchino Bodino, imprenditore illuminato, ha dato lavoro e speranza a molte famiglie lasciando spazio alla crescita personale e professionale dei dipendenti: “mio padre fin da giovanissimo ha accompagnato questa impresa per oltre 40 anni” appunta D’Elia.
Grazie alla vision del suo fondatore e ad una profonda specializzazione, la Bodino diventa leader assoluta nel settore delle strutture speciali e negli allestimenti, con un focus sulla “brandizzazione” dei progetti, che richiede know-how industriale e cura del dettaglio artigianale.
Il suo portfolio contiene un “pezzo d’Italia”: dall’Auditorium di Roma progettato da Renzo Piano alla bolla del Lingotto, dal Museo Nazionale del Cinema di Torino oltre che al Municipio di Dublino.
Prestigiosi marchi italiani ed esteri affidano a Bodino l’allestimento dei loro stand nelle fiere internazionali più accreditate e così fanno anche gli artisti e architetti famosi: Renzo Piano, Vittorio Gregotti, lo studio Aimaro Isola, lo studio De Ferrari, Andrea Bruno Stefano Boeri, per citarne soltanto alcuni.
Dello stesso prestigio i committenti che le hanno volute: Fiat, CNH, Pirelli Real Estate, Generali, Finmeccanica, Fincantieri, Gruppo Luxottica, Gruppo L’Oréal, Museo del Cinema e molti altri oltre a numerosi grandi dell’orologeria mondiale tra i quali Rolex, Tag Heuer e Chopard, fino a stringere nuove partnership e nuove collaborazioni con architetti di fama mondiale come nel caso di Daniel Libeskind che ha “firmato” per Expo il padiglione Vanke.
Il Gruppo D’Engineering, in crescita continua, gestisce progetti industriali, civili e tecnologici in modalità integrata e innovativa: l’acquisizione del marchio Bodino è una tappa importante per consolidare un potere d’azione ad ampio raggio ma soprattutto verticale, in progetti che richiedono competenze specifiche ed interventi tagliati ad hoc.
“Le eccellenze italiane per me sono un valore – afferma D’Elia –. Mio padre è cresciuto in Bodino e in quell’azienda hanno radici la mia formazione e gran parte dei valori sui quali ho costruito D’Engineering, per me è come un cerchio che si chiude. La base di questa mia decisione è credere fermamente in una strategia che coniughi la tradizione e l’innovazione per poter affrontare qualsiasi tipo di sfida e di mercato.”
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