I sensitivi di tutto il mondo sono considerati una categoria a parte, spesso guardati a distanza da persone scettiche e razionali. Chi vive in prima persone le esperienze paranormali tende a occultare, nascondere a non raccontare i fenomeni di cui è involontario testimone. Di solito i sentitivi sono il più delle volte anche medium in grado di avere contatti diretti con l’aldilà. Molti sono talmente spaventati e impressionati che chiudono a chiave i propri istinti per paura di ammalarsi. Un sensitivo deve imparare a regolarsi, a mettere dei limiti. Spesso figli, mariti, mogli diventano anche loro un po' sensitivi e ricevono essi stessi informazioni che sono validi supporti per fare predizioni personali. Di solito i doni paranormali si rivelano sin da bambini. I sensitivi devono abituarsi a una nuova e diversa interiorità. Devono capire che sono diversi, destinati a una vita diversa. Ogni sensitivo ha una sua storia profonda e sa che anche il più piccolo errore può essere fatale. Il carattere dei sensitivi è facilmente individuabile, sono riservati, discreti, quasi timidi, poco goliardici, poco amanti del lusso e della fretta, poco avidi. Il giovanile ritratto di un sensitivo è quello di una persona riflessiva e introversa che non ha desideri smodati. Spesso la predisposizione appare in modo nebuloso o scompare dopo alcuni anni. I sensitivi sono sempre desiderosi di apparire persone normali. Spesso hanno il buon gusto di nascondersi, di non parlare. Molti sono vissuti nel terrore di certi fenomeni particolari. Sono convinti che è meglio restare nell’ombra per evitare improvvisi cambiamenti di atteggiamento nella gente. Hanno paura di vedere negli altri chiari segnali di gelo. Molti cercano di condurre una vita normale per non cadere nel baratro, di essere trascinati verso una strada pericolosa di non ritorno.
Di solito come sappiamo i sensitivi hanno sogni premonitori, leggono il passato, il presente, il futuro, hanno connessioni con le anime, in alcuni casi guariscono, parlano lingue sconosciute, fanno diagnosi mediche, hanno poteri di pranoterapeuti, hanno visioni, vedono le vite come fosse un film, vedono gli angeli, i santi, le aure delle persone, percepiscono energie, hanno informazioni dirette sul passato.
Negli ultimi tempi molti sensitivi hanno messo alla prova le loro capacità soprannaturali e concentrandosi hanno rivisto come in una visione fatti storici e non del passato. I sensitivi più abili sono in grado di regredire fino a visualizzare le armature che indossava Alessandro magno, le parole pronunciate da Hitler, il suo tono di voce. Sono in grado di descrivere nel dettaglio castelli, arredi, abiti e cerimonie. Alcuni risentono le voci, le parole. La regressione consente di analizzare il carattere, vedere il cibo usato, i medicinali assunti, la dislocazione di alcune stanze. Questa regressione riguarda soprattutto eventi del passato. Per realizzarla ci vuole silenzio, massima concentrazione. Il sensitivo rivede dettagli specifici e nel riscontro si sono trovati fondamenti di verità. Con l’energia conscia del pensiero il sensitivo regredisce fino a giungere all’epoca passata. Risente parole e frasi del passato, discorsi, lingue, e vede immagini di quella epoca come in un film. Vede cerimonie, riti, nozze, funerali, battaglie, tornei. Le immagini sono trasmesse direttamente nella sua mente ed è in grado di fare accurate descrizioni come fosse presente. Molte immagini restano impresse nella sua mente in modo duraturo. I sensitivi con le loro capacità ultraterrene non vedono solo condizioni di lavoro future, tradimenti coniugali e riappacificazioni, non comunicano solo con i defunti ma sono in grado di regredire verso altre epoche. Loro captano meglio degli altri il linguaggio universale.
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