Casoria – Consorzio cimiteriale tra i comuni di Arzano, Casoria e Casavatore, concorso finisce nella bufera. Ad appena qualche giorno dal termine delle prove orali a cui si sono presentati in soli 14 concorrenti su 41 in graduatoria ed aventi diritto, iniziano a fioccare le prime polemiche. Infatti, a partecipare alla selezione per titoli ed esami oltre che interni allo stesso consorzio, vi sarebbero parenti e affini di politici e imprenditori casoriani e casavatoresi. Legittimo per carità che i parenti possano partecipare ai concorsi pubblici, ma pur sempre oggetto di attenzione visto che secondo vari esclusi alla prima prova, alcuni di loro avrebbero ottenuto il massimo del punteggio rispondendo a domande che sarebbero risultate difficili finanche ad un laureato in giurisprudenza o principe del foro amministrativista. Sempre secondo i pochi partecipanti sfiduciati dalle continue voci sulla linearità del concorso, anche la commissione d’esame sarebbe risultata composta dal personale interno del consorzio stesso ( partecipanti alla stesura delle domande), e due esterni di cui uno di Bacoli. Intanto la graduatoria di merito che sarà poi pubblicata, potrebbe diventare anche serbatoio da cui attingere dai comuni interessati. Ora la palla passa alla successiva prova orale con la scure di un possibile ricorso al Tar e una denuncia alla Procura della Repubblica. Anche queste legittime.
C.S.
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