Discussione

CAPOTE

Lo scrittore e sceneggiatore Truman Capote era nato a New Orleans il 30 settembre del 1924. La sua infanzia fu segnata drammaticamente dal divorzio dei genitori, dai continui traslochi, dalla madre assente che ogni tanto lo portava con sé nei suoi incontri con i vari amanti chiudendolo dentro in una stanza di albergo, dal secondo matrimonio della madre che aveva finito per odiare. Cominciò a scrivere alla età di otto anni, vincendo molti premi letterari e di critica. Uno dei suoi primi racconti è Miriam del 1945. La adolescenza la trascorse con dei parenti in Alabama. Il padre era totalmente assente e si ripresentò quando ebbe successo letterario per carpire soldi. Nella scuola era deriso e isolato per i suoi modi effeminati e per le sue chiare tendenze omosessuali. Scrisse opere teatrali di importanza strategica. Il suo romanzo più famoso e intrigante è Colazione da Tiffany del 1958. Nel 1966 scrisse sangue freddo ispirato a un fatto di cronaca nera. Un reportage giornalistico sull’omicidio di una famiglia di contadini nel Kansas. Divenuto famoso fece molte interviste, conferenze, apparizioni televisive. Fece parte di interessanti riviste. Frequentò i salotti modani divenendo amico di Reagan. Il suo ultimo romanzo fu preghiere esaudite rimasto incompleto. La sua vita fu segnata dalla solitudine affettiva, dal disprezzo della gente, dall’alcol e dalla droga cui approdò tempo dopo, da fallimentari relazioni con uomini avidi del suo denaro. Soffrì per anni di epilessia. Morì di cirrosi epatica nel 1984 alla età di sessanta anni. La sua vita somiglia a quella di molti geni maledetti. Per capirlo in profondità bisognerebbe leggere il suo epistolario e questo discorso è valido anche per altri artisti.