Dopo la pausa per il lutto che l’ha colpita, Moira Sorrisi riprende le sue attività televisive, ancorata nonostante tutto al pensiero della madre, che come un angelo la segue e veglia nel suo percorso di vita.
Noi qui oggi seguiremo questi momenti con Moira, di rinascita anche a livello personale e lavorativo; Moira, siamo nel mese natalizio, quali sorprese dovremmo attenderci nelle tue puntate televisive?
Dopo questo grande lutto, che ha colpito il mio cuore e il mio stato d’animo, noi personaggi dello spettacolo, dobbiamo sempre regalare ed entrare nelle case degli spettatori con una maschera: “fatta di fango e bagnata nell’argento”, come anch’io sto reagendo in questo modo. Regalare un sorriso, ovviamente a chi ci segue a livello televisivo, e ciò che mi sto prefiggendo, quindi continuare il nostro lavoro e ciò che rappresenta la nostra vita. Logicamente parlando per le mie trasmissioni in essere, dove mi vedono partecipe come: “Punto e virgola” su canale 10 ogni mercoledì alle 20 e 40 con la conduzione di Carlo Senes ed io come opinionista con il quale sono da ben dieci anni al suo fianco. Su un susseguirsi, vanno avanti queste puntate, che mi vedono come protagonista in questo periodo il Natalizio. Cerco di renderlo anche più allegro di prima, anche se non c’è la presenza della mia mamma, c’è sempre la presenza della mia famiglia che mi dà quell’energia per andare avanti.
Questo Natale come lo vivi?
Questo Natale voglio renderlo più bello, e più vivo perché in questo giorno sentirò mia madre più vicino a me, per renderla viva, ciò è molto importante per me. Tant’è, che ho già preparato il mio albero di Natale, un albero speciale, fatto con le palle di Natale del suo albero, così ho reso ancor più bella questa ricorrenza, interiormente mia madre non è morta vive dentro di me in modo speciale.
Nuovo anno, si riparte con le tue puntate su “Note Musicali”, e nuova vita?
A febbraio speriamo di ripartire con “Note Musicali”, prodotto e condotto da me. Si riparte realmente con una nuova vita, perché son tornata single, cioè una rinascita in toto. Da un certo punto di vista, mi è ritornato il sorriso, Moira sorride di nuovo, quindi penso un po' di più a me stessa, al lavoro a ciò che mi fa stare bene. Lasciando la casa dove vivevo, sono tornata a casa da mia madre e quindi sono ancora più felice, perché questa casa non rimane chiusa e con me torna a risplendere sicuramente più di prima, in una nuova vita. Adesso posso dedicarmi di più agli amici, alla mia famiglia, ai miei nipoti, Maria e Francesco, che mi danno molte soddisfazioni.
L’interfaccio con questi nipoti com’è?
Sono la zia preferita, ed è giusto che mi dedico anche loro, ho due nipoti straordinari, Francesco si è dedicato alla musica, bravissimo, spero che prenda la strada della zia e che diventi famoso, mentre mia nipote sta studiando medicina, quindi una futura Dottoressa di cui sono molto orgogliosa.
Cosa si aspetta Moira da questo 2024, un messaggio che vuoi dedicare come crescita morale nella nostra società?
Speriamo in un 2024 che ci possa regalare tante belle cose, che sia ricco di emozioni, che porti più pace in questo mondo. Dopo la pandemia, che ci ha messo in ginocchio e tutte le sciagure e guerre che insanguinano il nostro pianeta. Secondo il mio punto di vista, la cosa che riguarda noi italiani in primis ed è la più importante, oltre a scendere in piazza noi cittadini, dovrebbe essere la politica e lo Stato a muoversi con leggi appropriate, con pene più severe per chi commette questi crimini contro le donne. Siamo arrivati a109 femminicidi in un anno, ed è qualcosa di inaccettabile, e soprattutto per i giovani il mio messaggio è di uscire fuori con la mente da questo giogo di questo social come: TIC Toc, Instagram ecc., sono talmente attratti da questi social e non vivono la vita reale di quello di cui c’è bisogno oggi, per cambiare questa società con molto più rispetto ed educazione.
Cosa vorrebbe Moira Sorrisi che si esplicasse come lavoro nelle scuole oggi, per un futuro migliore per i giovani?
Spero che nelle scuole, si possano istruire in modo un po' più consono i giovani, mettendo da parte la religione, visto il mondo in cui viviamo oggi che è interraziale, e le nuove scelte che fanno le persone in ambito personale non debbano essere messe in discussione. Come la musica che si dovrebbe studiare in conservatorio. Quindi, preparare questi giovani, allo studio della civiltà, aprendo gli occhi sulle droghe che fanno male, sull’omofobia, sul bullismo, tutte cose da evidenziare che sono negative per una crescita interiore delle nuove leve. Le istituzioni dovrebbero essere più presenti, per educarli al rispetto del saper vivere nella nostra società.
Ultimo messaggio finale cara Moira?
Che sia un Natale e un anno pieno di pace e Amore...
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