I primi artisti da strada furono quelli dell’antico Egitto che si esibivano nei mercati. Il diritto romano, dato l’alto numero di artisti, regolamentò la materia. Nel medioevo la diffusione di giullari e cantastorie fu notevole specie in feste, fiere, piazze.
Ai nostri giorni il numero degli artisti da strada è aumentato a dismisura. In base ai vari regolamenti comunali occorre la licenza di spettacolo viaggiante, e pagare la tassa occupazione suolo pubblico. Il regolamento migliore è quello di Milano. In Inghilterra sono abbastanza tutelati ma devono avere regolari permessi. Negli stati uniti possono esibirsi in parchi e metropolitane, piazze. Esiste pure un ufficio per artisti da strada.
Gli artisti del nostro tempo sono molti, e diffondono pure i loro video su internet e sono inseriti in una piattaforma online , teatranti, mimi, cantanti, disegnatori alcuni detti madonnari, ballerini, danzatori, giocolieri, musicisti, ritrattisti, clown, acrobati, maghi, saltimbanchi, graffitari, trampolieri, mangiafuoco, cantastorie, percussionisti, ritrattisti, chitarristi ecc. che si avvalgono pure delle moderne tecnologie. I guadagni non solo elevati a parte le vendite delle opere e l’invito a feste private e serate.
In Italia sono sempre di più gli artisti che finiscono in strada, si possono vedere violinisti, veggenti, scrittori che vendono i loro libri autoprodotti nelle bancarelle e nelle piazze. Di solito chi ha doti innate ma non ha uno sponsor che crede in lui in modo preciso finisce per forza di cose in strada. E’ innegabile che in Italia specialmente si fa carriera nello spettacolo solo dietro qualche imput, i figli d’arte sono privilegiati e trovano le porte aperte. Gli altri devono arrangiarsi, finire in strada come prostitute e ubriachi. La lezione è la stessa ogni volta: bisogna trovare un mecenate., è indispensabile come respirare per avere i primi risultati. Ci vuole un programma, uno sponsor disponibile che si prenda cura , un coordinatore che illumini la via, con cui consultarsi sulle strategie da seguire. Dietro la maschera sorridente di alcuni artisti da strada, dietro la loro professionalità e responsabilità, si nasconde l’amarezza e l’apprensione, in certi casi la rabbia e la collera. Dietro la padronanza, l’aria angelica di certi artisti si nota uno stato di agitazione e preoccupazione soprattutto per il futuro. Gli artisti sono estremamente sensibili e vorrebbero trasmettere al pubblico serenità, garbo e invece riescono solo a trasmettere ansia e delusione. In Italia è sempre più difficile rivestire il ruolo di artista da strada, spesso disprezzato, ignorato, confuso con altri. Il ruolo tradizionale assegnato a loro non è considerato da persone in alto nella società. Per le donne artiste il cammino è più difficile. In Italia se non si ha qualcuno alle spalle non si va da nessuna parte in ogni campo non solo quello artistico. Non resta quindi che finire in strada per far conoscere la propria arte al freddo e al gelo, sotto la pioggia, al caldo afoso dei pigri giorni estivi. Tuttavia qualche artista è stato notato e ha fatto fortuna. Non sempre però la fortuna è clemente. Una persona dotata non dovrebbe solo fare affidamento alla sua buona stella.
https://www.my101.org/discussione.asp?scrol=1&id_articolo=5295