Molti sono i riti che ancora sopravvivono ai nostri giorni e che avvengono nell’ambito della tradizione e della religione. Un tempo riguardavano la sfera del mito e solo del sacro. Anche oggi avvengono celebrazioni rituali collettive. Antropologi e sociologi hanno studiato da vicino il fenomeno del rito nella storia antica e moderna. Il rito ha avuto spesso una funzione culturale e sociale. Un tempo c’erano molti esempi di riti più o meno importanti, alcuni temporanei altri duraturi: il rito di iniziazione, quello di passaggio, il rito propiziatorio, il rito espiatorio, il rito funebre e poi con il cattolicesimo troviamo il rito liturgico. I riti più diffusi nei vari popoli erano quelli di festa per il raggiungimento della pubertà. Alcuni riti avvenivano quotidianamente e richiedevano anche partecipazione emotiva. I riti cambiano in rapporto al tempo, alle generazioni, alle epoche e possono essere diversi, anche in contrasto fra loro. Un rito accettato in una civiltà è visto come minaccia da un altro.
Ai nostri giorni la natura umana spinge a tutta una serie di piccoli riti e ritualità personali che si insediano nella nostra vita. Pensiamo al rito dei concerti, delle corride. Ai nostri giorni ci sono anche riti insidiosi, peccaminosi, insultanti, tragici che oltraggiano la natura umana. Sono riti spesso violenti che rinnegano la umanità. Molte sette spingono le persone a compiere vari riti, a usare chiese sconsacrate, a fare sacrifici umani, a uccidere animali. Sono riti inneggianti al male, dove l’odio emerge e viene coltivato. Chi partecipa a queste sette chiuse difficile riesce poi a rinnegarle, a tirarsi indietro. Alcuni riti prevedono stupri, umiliazioni, uccisioni, massacri di piante e animali. Sono molti gli episodi spiacevoli registrati. L’uomo comune ha, davanti a certe derive, solo un senso di impotenza. In certi riti i deboli sono sfruttati, oltraggiati, le donne e i bimbi aggrediti, offesi, torturati. Colpisce la brutalità spregevole, il prevalere della violenza. Giovani e adolescenti si macchiano di tremendi misfatti. In certi casi si arriva alla violenza sessuale, alla umiliazione sessuale, alla violenza fisica e verbale, alla manipolazione della mente. Chi entra in certi giri viene lasciato solo, abbandonato allo sconforto. Nessuno vi pone rimedio, interviene. Alcune sette per fortuna si estinguono in modo naturale magari per la morte del suo fondatore e la dispersione dei suoi adepti. Per non innescare certi processi meglio essere attenti e scrupolosi. Bisogna avere intuito e avvertire il pericolo per evitare esperienze disastrose e conseguenze pure letali. Meglio ovviamente non coinvolgere minori. Anche vip, madri di famiglia sono state irretite. E’ importante non assecondare certe dottrine e far leva sulla propria forza interiore. E’ indispensabile mantenere una mente lucida e i nervi saldi. Bisogna essere acuti osservatori e darsi da fare per non cadere in certe trappole. L’insidia si può nascondere dietro la persona più normale che intende trascinarci con la sua capacità persuasiva. Bisogna avere calma e pazienza e al momento opportuno dileguarsi. Il nostro compito è quello di stare in guardia. Certi riti pur commuoventi sono rovinosi specie per i giovani. Bisogna combattere le menti dominanti.
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