Domenico Panaroli era nato il 6 marzo 1587. Fu un abile medico ma si distinse prevalentemente come botanico e erborista. Fu allievo del celebre Pietro Castelli che gli fornì i mezzi per proseguire le ricerche in alcuni campi specifici e branche della medicina.
Panaroli ha scritto molti manoscritti a tema e ottenuto vari premi di medicina generale. I temi da lui affrontati e messi in risalto sono ancora oggi di grande attualità come inquinamento, clima, manutenzione dei giardini e delle piante, ambiente, mare, microclima, correnti marine, paludi, malattie delle piante, oasi, deserti ecc. Lo studioso si impose come ricercatore. Ha scritto molti fascicoli dedicati alla spiegazione di alcuni specifici casi medici e clinici da lui trattati o da altri colleghi medici. La sua cultura è vasta e abbraccia molte branche del sapere. Un tempo gli uomini di cultura lo erano a trecentosessanta gradi.
In alcuni scritti ha trattato il tema degli influssi degli eventi sulla psiche umana.
Lo studioso ha insegnato botanica e anatomia comparata nell’istituto di medicina di Roma ed è stato molto stimato e apprezzato da papa Innocenzo X.
Si deve a questo ricercatore l’inventario delle specie vegetali presenti al Colosseo.
Questo biologo ha realizzato anche dei lavori minori che non sono da sottovalutare. Spesso di un autore si dimenticano i lavori minori che sono ugualmente importanti e degni di rispetto.
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