Nella nostra società ci rendiamo conto che si molte lacune. Molte questioni non vengono prese di petto, nessuno si prende a cuore delle situazioni complicate. La nostra mente registra più fallimenti che progressioni. Ogni cosa subisce nel tempo non un incremento o miglioramento, ma una progressiva, costante, precisa degenerazione, degradazione.
I nuovi parchi inaugurati vengono rovinati, saccheggiati, le panchine distrutte, le recensioni divelte. I nuovi autobus sono graffiati, macchiati. I muri perimetrali sono scarabocchiati con vernice. I monumenti sono vandalizzati e perdono per sempre alcune loro qualità intrinseche. Locali alla moda vengono chiusi, abbandonati e lasciati al degrado senza alcuna conversione, ospedali appena costruiti non vengono mai aperti, ruderi antichi che stregano per la loro bellezza non subiscono nessuna manutenzione, spiagge di sabbia fluida e fina sono lasciate al degrado fra spazzatura e immondizia, nel centro delle città sorgono discariche a cielo aperto fra l’indifferenza dei passanti, società culturali chiudono battenti senza neppure avvertire gli adepti, società sportive falliscono per il desiderio sconfinato di lucro, bar chiudono per gioco di azzardo e risse. Tutto degrada, degenera e fa rimescolare il sangue nelle vene. Gli uomini si rivelano solo squali e sparvieri pronti a svolazzare solo per fare cassa. Nella vita privata delle persone avviene la stessa identica degenerazione cronica. Famiglie separate, distrutte, divorzi, liti per successioni , scenate di gelosia, figli abbandonati, mogli uccise secondo lo stesso modulo che si ripete spavaldo. Su tutto aleggia l’ironia del potere. Tutto scorre inesorabilmente verso il degrado fra furti, rapine, spaccio, macerie, miseria senza una pausa, una scintilla di amore e rispetto. Si dovrebbe prevenire per evitare certi scempi che fanno fremere l’anima. Nessuno mostra coraggio, impegno, prudenza. Anzi esiste un piacere macabro per il male, un gusto e una attrazione per il male. La pietà, la sincerità sono svanite nel nulla.
Si vedono persone che riprendono le scene di un investimento senza intervenire, che vedono una persona cadere per un malore in terra e restano impassibili o ridono di gusto Nella testa della gente esiste solo il telefonino, il denaro, il divertimento, il sesso, le notti brave. I giovani si mostrano annoiati e svogliati. La diversità è accolta con un ghigno o respinta. Si asseconda il malaffare con il silenzio e l’indifferenza.
Tutto si adombra, si oscura, si stempera, si perde . Una cosa lieta si trasforma subito in marciume, un amore grande nelle premesse diventa cenere e affanno, dolore e rabbia. Un destino burlone ci sottrae le soddisfazioni più grandi. Anche le persone assennate non possono fare più nulla, solo alzare le mani e arrendersi o fingersi arrabbiati. Le scene si ripetono monotone. Ladri massacrano di botte l’anziano che non ha dato soldi per l’elemosina per strada. Bisogna accettare lo spirito dei tempi e però nel frattempo non smettere di cercare di migliorare di migliorarsi. Bisognerebbe capire i motivi per cui tocca sempre fare i conti con il degrado più nero. Inoltre bisognerebbe cercare di reagire alla degenerazione. Scuola, famiglia, società, lavoro, chiesa, fondazioni umanitarie dovrebbero impegnarsi nel concreto e non solo lanciando slogan altisonanti che restano solo sulla carta o peggio ancora nell’aria come vuote parole prive di senso e di sentimento.
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