PANDA

La parola panda è probabile una parola nepalese poi importata in Francia nel senso di orso gatto, nel greco antico il panda era chiamato piede di gatto. Panda era una divinità romana protettrice dei viaggiatori. Il panda è un urside originario della Cina centrale, dove vi erano anche monete auree ispirate a lui, e fatto conoscere in Europa da un missionario francese. In origine era anche carnivoro ma con le mutazioni genetiche è prevalentemente erbivoro. Si nutre di bambù ma può anche mangiare insetti, uova, carogne. Oltre all’orso bicolore esite il panda rosso simile a un procione per caratteristiche genetiche. Il panda è comparso nel miocene in Cina ma poi si è diffuso pure in sud America. In origine gli esemplari erano più piccoli, ora un panda può arrivare a pesare fino a duecento kg. I panda possono vivere fino a quaranta anni. Sono solitari eccetto nel periodo degli accoppiamenti. Non cadono in letargo. Lo svezzamento avviene in nove mesi, la gravidanza dura solo quattro mesi. Il loro tasso di natalità è molto basso, una femmina può mettere al mondo massimo due gemelli. I cuccioli di solito sono ciechi e non sono autonomi, e sono privi di pelo. Amano vivere nelle foreste e il problema sono gli accoppiamenti fra consanguinei specie nelle riserve protette. I loro predatori sono lupi, leopardi, orsi bruni, iene che attaccano soprattutto i piccoli. Ci sono molte sottospecie. Negli ultimi tempi è stata ricostruita la storia genetica di questa razza di orsi. In Cina esiste un centro di ricerca. Il panda, specie quello gigante, è in via di estinzione per questo nello zoo di Pechino si pratica spesso la inseminazione artificiale. Molti Panda per via delle deforestazioni sono costretti a migrare in altre zone. In passato erano decimati di nascosto per conservare le piante di bambù. Molti adolescenti ai nostri giorni parlando a vanvera dicono che questa razza deve morire perché si tratta di un animale stupido. Anzi per loro tutti gli animali indolenti devono sparire. Un discorso che rasenta la nefandezza sociale. Un giudizio meschino che rientra nel nostro sistema sociale freddo e cinico. I giovani sono irretiti in questo clima di equivoci e commettono abusi si ogni tipo. Stiamo tronando al punto di partenza, nella società primitiva e barbara dove ci si faceva giustizia da soli e dove il rispetto non era contemplato. La società è la vera artefice di questo scempio, cinica e inconsapevole. Ai giovani bisognerebbe imparare il rispetto e le regole della convivenza civile. Viviamo invece in un sistema arido affamato di affetto che non da nulla. I panda per i giovani sono una categoria da sopprimere, parola ormai divenuta di moda, fra qualche tempo si stabilirà che altre cose, animali, persone sono da sopprimere e si attuerà questa mattanza perché la pietà è stata messa al bando come una ospite indesiderata. Non possiamo fare i complimenti a questa società che ha creato solo meschinità.