Ci interroghiamo spesso sul ruolo dei mariti nella nostra società e ci chiediamo se sia cambiato qualcosa rispetto al passato. I mariti sono personaggi particolari. Se guardiamo più da vicino e approfondiamo ci rendiamo conto che le crepe e i guasti che c’erano sono rimasti.
Rimaniamo scioccati quando vediamo un marito corteggiare in modo velato o addirittura aperto le amiche anche di vecchia data della moglie. Se colti in fragrante fanno gli evasivi tanto a loro è concesso tutto. Nello specifico i mariti corteggiano con franchezza in modo gelido e brutale facendo sentire la moglie inutile, di troppo, un ornamento, un essere insignificante. Se la moglie reagisce la accusano di essere visionaria o la fissano torvi e accigliati ma continuano il loro diletto. Le amiche sincere della moglie si sentono tormentate, perseguitate, adocchiate e per evitare noie magari si tirano indietro, mettono degli argini, con i mariti delle amiche sono più distaccate volutamente. Il marito però alla prima occasione utile si vendica della amica recalcitrante e in modo raccapricciante fa le sue ritorsioni che non gli fanno onore. Per corteggiare le amiche della moglie usano frasi ambigue, piccanti, insinuanti. Si mostrano allegri, disponibili, sinceri ma se la amica si tira indietro si fanno tenebrosi e non sono più disposti ad aiutare l’amica in ogni circostanza che si presenta. Tentano di raggirare le amiche in ogni modo e se non riescono sono indispettiti. La loro ritorsione è penosa. Dopo aver assediato senza successo la vittima diventano gravemente ostili come cani rabbiosi. Il loro comportamento è inquietante.
Se poi il marito ha un ruolo di prestigio, un lavoro importante pretende di essere soddisfatto, assecondato, venerato dalle amiche della moglie. Si resta sconvolti dalla loro insistenza. I casi sono innumerevoli. Ci sono poi pezzi grossi che commettono illeciti e ci si attende una loro punizione, ma non solo non vengono puniti ma alla fine trovano un ruolo migliore del precedente. Alcuni mariti tormentano le amiche, le sottopongono a supplizi per farsi notare, ricorrono a frasi allusive e sibilline.
Ci domandiamo giustamente se questi comportamenti devastanti siano tutte questioni d’amore. Domande dolorose ci attraversano il cervello. Esiste un filo rosso che unisce tutti i mariti di tutte le epoche, c’è una chiave di lettura univoca: i mariti tendono tutti a tradire ostinatamente da veri padroni del manage familiare. I loro occhi spiritati turbano le coscienze, evocano comportamenti spietati, sguardi lascivi persino davanti alla prole. La coscienza dei mariti non ha uno spessore spirituale. Il ruolo del marito forse per questo si è indebolito. Si avverte nell’aria un senso di stanchezza. Le molestie insistenti non sono più gradite. I mariti collerici, dispotici, dalla voce dura, incalzanti, sono da evitare perché si rivelano singolari traditori.
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