E’ una cittadina turistica e agricola, celebre per la sua storia antica risalente all’epoca romana e per dare alla tavola tre dei migliori prodotti liguri: l’asparago violetto di Albenga, presidio slow food, il carciofo di Albenga e il pomodoro cuore di bue.
Passeggiando tra le vie del centro storico s’intravedono ancora le cinta murarie, se ci si addentra si riscoprono le vie principali che ne tracciavano la pianta e vestigia storiche come il battistero di epoca paleocristiana. Ma soprattutto, arrivando dal mare o dalla via Aurelia si riconoscono da lontano le torri medievali, che svettano contro il cielo.
In una di queste il Museo civico di Albenga. Albenga appare come una penisola: l’estuario del fiume Centa la proietta verso il mare e ne fa un trampolino. Nelle giornate ventose la baia che si apre sull’isola della Gallinara è ideale per chi ama surfare. Al largo di questa fu trovata una nave oneraria romana e i vasi rinvenuti sono conservati nel Museo Navale Romano. Accanto alla tracce di storia, potete godervi le meraviglie della Riviera: lunghe spiagge di sabbia dorate, ristoranti che servono ottimo pesce fresco e locali per far vivere le vostre sere d’estate.
Albenga, con la sua frazione Salea e l’entroterra, è anche una delle capitali del vino doc: qui nasce il vitigno Pigato, ideale accompagnamento per un piatto a base di pesce. Al Pigato e ai vini DOC della Liguria è dedicata l’annuale rassegna che si svolge proprio a Salea. Buon Natale.
https://www.my101.org/discussione.asp?scrol=1&id_articolo=615