CONSIDERAZIONI SULLA LEGGE DI THELEMA
“fa ciò che vuoi sarà tutta la legge”
“ogni uomo e ogni donna è una stella”
Aleister Crowley
La legge di Thelema ha influenzato molte correnti pagane contemporanee e ha generato una miriade di interpretazioni e critiche riguardanti le sue implicazioni etiche e le sue applicazioni pratiche; i giudizi espressi da alcuni autori non hanno senso, la proposizione “fa ciò che vuoi”non deve essere fraintesa, fare ciò che si vuole non è una licenza per l’irresponsabilità, non significa agire dimenticandosi del rispetto degli altri e di se stessi ma intraprendere un percorso di crescita interiore e autorealizzazione che ci porta a concretizzare i nostri desideri più importanti; come ho già scritto in un altro post trovare la volontà vera è più facile di quanto afferma Crowley, la volontà vera si inserisce nella vita di ogni uomo e di ogni donna a volte attraverso intuizioni improvvise, altre volte attraverso sogni, sogni ricorrenti o anche col pensiero razionale; se visualizzando un desiderio come se fosse già realizzato proviamo un emozione piacevole forte e sentiamo l’energia vitale che si alza quell’intento sarebbe da includere nella volontà vera, la volontà vera non deve riferirsi per forza di cose all’ambito lavorativo, può riguardare qualsiasi aspetto della vita.
Cristianesimo, giudaismo, islam, le credenze limitanti, la zona di comfort, l’attribuzione del termine utopia a progetti realizzabili ostacola la realizzazione della volontà vera; nell’ impedire la nostra autorealizzazione anche le limitazioni imposte dalla società giocano un ruolo determinante, la società infatti ci impone delle pressioni conformiste che ostacolano la nostra espressione individuale, dei codici di condotta, delle aspettative, dei vincoli dogmatici e delle restrizioni che vanno contro ogni etica e contro la libertà personale; in questo mondo la maggior parte delle persone sono strumenti nelle mani di un Dio e allo stesso tempo burattini nelle mani della società; tra gli ostacoli che impediscono il compimento della volontà vera possiamo includere noi stessi, a volte occorre osservare il mondo da un'altra prospettiva, con una mente più aperta, è inoltre fondamentale rivedere le proprie convinzioni limitanti e sfidarle oltre ad uscire dalla cosi detta zona di comfort e vedere la luce anche nelle situazioni più oscure, l’amore per la vita ci darà la forza per superare questi sbarramenti.
Il desiderio è uno dei fondamenti della vita, questo è vero se ci riferiamo alle aspirazioni vere, quelle che sentiamo con il cuore e che percepiamo come nostre, gli obbiettivi devono essere in risonanza con noi stessi, non devono essere quelli che ci vengono imposti dagli altri, un desiderio senza il sentimento è solo pensiero vuoto e nell’impegnarsi per realizzarlo genera un conflitto interiore.
Fare ciò che si vuole in armonia con se stessi e con gli altri è un esigenza della vita, il compimento della volontà vera si basa su un principio di libertà individuale, conduce all’autorealizzazione e rende felici gli esseri umani in modo unico, quando svegliandoci al mattino l’alba ci abbraccia con melodiosi suoni e siamo felici di essere nati e di vivere su questa Terra abbiamo raggiunto il bene maggiore a cui possiamo aspirare; la volontà vera ci da ragione di esistere e fa emergere la gratitudine verso noi stessi.
La volontà vera esiste anche a livello globale, a livello di coscienza collettiva la maggior parte delle persone su questa Terra sogna un mondo di pace, abbondanza, gloria e prosperità, lasciare un mondo più nuovo, più bello e più armonioso dovrebbe essere il fine di ogni generazione ma passano i secoli e ci si rende conto che sotto certi punti di vista, soprattutto per quanto riguarda l’equilibrio nello stile di vita, tutto rimane uguale anche se ci sono le potenzialità per un miglioramento; la terra d’estate ci sembra lontana anni luce, ci si chiede perché, sarebbe una bella domanda da porre ai filosofi, secondo me l’autorealizzazione a livello collettivo non viene compiuta in parte per gli stessi motivi che ostacolano quella individuale.
Guardandoci allo specchio riconosciamo il nostro viso, in armonia con noi stessi e con gli altri esseri occorre seguire i propri sogni, dobbiamo vivere in simbiosi con essi, non con i desideri imposti dagli altri; sia fatta la nostra volontà, allora un emozione forte ci travolgerà il cuore, di una luce d’oro si tingerà la nostra aura, sembreremo un secondo Sole.
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