Bovium, ovvero Bobbio, prende il suo nome dal torrente che scende dal Monte Penice conosciuto anche come "saltus Boielis". Nel 14 a.C. i Romani si insediarono lungo la sponda destra del fiume Trebbia, che era abitata sin dal Neolitico, conquistando Bobbio. Verso la metà del VI secolo il presidio romano di Bovium venne assegnato al duca Sundrarit, che prese in concessione anche le saline. Un momento cardine della storia del borgo è segnato da un anno, il 614: in tale data arrivò dall'Irlanda il monaco eremita Colombano che ricevette in donazione la città che controllava la via del sale. Proprio qui Colombano fondò un monastero benedettino restaurando la chiesetta di San Pietro. È nel 643 che proprio attorno al convento cominciano a sorgere anche le prime abitazioni civili.
A seguito della conquista di Pavia, avvenuta nel 774 da parte di Carlo re dei Franchi, il monastero mantiene un ruolo fondamentale in quanto Bobbio apre la strada ai Franchi verso la Liguria. Il borgo di Bobbio diventa quindi un monastero imperiale e un feudo di primaria importanza. Nel 1014 l'Abate Agilulfo ottiene la giurisdizione episcopale e nasce quindi la diocesi autonoma di Bobbio, che diventa una città episcopale. Nel 1230 Piacenza occupa Bobbio che viene staccata dalla città e aggregata a Voghera, spostandosi sempre di più verso l'influenza pavese.
Nel 1387 Bobbio diventa feudo dei Dal Verme che lo mantengono tale fino alla metà del XVIII secolo quando, dopo le Guerre di Successione, passa ai Savoia. Da quel momento in poi la storia di Bobbio si va a intrecciare con quella dello Stato Sabaudo.
https://www.my101.org/discussione.asp?scrol=1&id_articolo=636