Qualche annetto fa, a bordo di una nave da crociera nel mare Adriatico, passai alcune notti a scrivere una canzone, approfittando della tranquillità notturna del salone in cui suonavo ogni sera.
La bellezza della canzone ovviamente è una questione soggettiva, quello che invece è evidente è la mia difficoltà a cantarla visto che non sono un cantante e si sente.
Mi piacerebbe un giorno poterla ascoltare dalla voce di qualcuno vocalmente più capace.
Non è tutto. Purtroppo questo brano è anche il mio primo esperimento di home recording, cioè ho provato a registrarlo e mixarlo da solo nel mio piccolo studio casalingo appena nato.
In altre parole, la mia inesperienza come sound designer ha inferto il colpo di grazia:
tra un errore e l'altro forse potete scorgere qualcosa di buono, ripeto forse, di tanto in tanto :-D
Certamente considero questa pubblicazione come un demo, nulla di definitivo, anzi, non escludo che in futuro rimetterò le mani in questo progetto per riproporlo in una veste nuova. Il cantiere quindi è sempre aperto.
Ho deciso di pubblicare qui i risultati che ho raggiunto finora, perché ritengo che 101 sia il posto migliore per questo genere di contenuti originali, se non altro, mi sarà utile come diario personale.
Qui di seguito riporto il testo della canzone che si intitola "Venezia per sempre".
Tu lo sai che Venezia per me è
la più bella del mondo,
ma so già che se ci tornerò
non sarà più così;
come quando ci siamo perduti
sulla via del ritorno,
io vorrei fosse ancora così
tutto fermo a quel giorno.
Ora affondo le dita nei tasti,
riflessi bianchi e neri,
come ho fatto con i tuoi capelli
cullando i tuoi pensieri.
Ogni sera ogni nota che canto
si leva verso te,
che raggiunga il tuo cuore distante e
lo riporti da me.
Con lo sguardo ho
respirato intensamente
ciò che sei,
tu che hai reso
luminosi tutti quanti i
giorni miei.
Sento ancora
le tue spine e il tuo profumo
su di me
e non voglio
immaginare il mio cammino
senza te.
E se un giorno volessi cercarmi
mi troverai vicino:
nei tuoi occhi, ho perduto me stesso
come fossi un bambino.
E se un giorno volessi cercarti
guarderò sul mio petto:
la tua testa per me è ancora lì,
ne sento il peso e aspetto.
Un sorriso, una frase, un dispetto.
In faccia buoni amici.
Non si aggiusta più ciò che si è rotto.
Altrove più felici.
Ma il destino che porta lontano
può cambiare e per ciò,
sarò pronto a tenerti per mano
quando ti rivedrò.
Con lo sguardo ho
respirato intensamente
ciò che sei,
tu che hai reso
luminosi tutti quanti i
giorni miei.
Sento ancora
le tue spine e il tuo profumo
su di me
e non voglio
immaginare il mio cammino
senza te.
Carissimo Mattia,
penso che questa sia la più bella che hai composto e cantato.
Complimenti, ottimo lavoro! Veramente ottimo! Ancor di più per aver fatto tutto da solo...
Mi piace il testo, l’arrangiamento, il ritmo. Il tutto.
Questo è il Mattia, cantante e compositore, che voglio continuare ad ascoltare.
Grazie!
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Grazie Daniele, sono contento che tu abbia apprezzato, mi fa molto piacere.
Spero di riuscire a pubblicare altro materiale in futuro, ma temo che dovrò attendere perché le ultime volte nello studio faceva un po' freddino :-D avevo il pinguino che mi girava le pagine dello spartito :-D
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