La birra è composta principalmente da acqua, ma ci sono anche sostanze nutritive come carboidrati, aminoacidi, minerali, vitamine e polifenoli, risultanti da un processo di produzione e fermentazione in più fasi. I fiori di luppolo, usati come agenti amaricanti e aromatizzanti, contengono polifenoli, compresi i flavonoidi prenilati, che in vitro hanno dimostrato di avere diverse attività biologiche antiossidanti, antitumorali, antinfiammatorie, estrogeniche e antivirali. Lo xantohumolo è il più abbondante di questi composti e, oltre alla potenziale bioattività, inibisce anche l’attivazione piastrinica senza aumentare il rischio di sanguinamento. Pertanto, i processi di produzione della birra sono stati ottimizzati per ottenere il massimo contenuto possibile di xantohumolo. Per quanto riguarda il contenuto di antiossidanti, è stato segnalato che le birre ale mostrano un’attività antiossidante maggiore rispetto alle birre lager. Tuttavia, nonostante questi processi di arricchimento, permangono controversie sulla biodisponibilità dei composti fenolici nella birra.
medicomunicare.it/2022/05/06/gli-effetti-della-birra-sulla-salute-piccole-dosi-fanno-bene-come-ogni-cosa-dice-la-scienza/
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