Il primo capitolo del disco del duo composto dal polistrumentista Giovanni Pollastri e dalla cantante Annie Saltzman Pini
Un invito a salpare, tra folk e acustica, alla scoperta delle donne che hanno fatto la storia della pirateria. Anne Bonny è una delle piratesse più importanti che la storia della pirateria abbia mai avuto. È con lei che si apre il disco, scritto a quattro mani da Giovanni Pollastri, polistrumentista, e Annie Saltzman Pini alla voce, il cui intro musicale trasporta l’ascoltatore all’interno delle atmosfere che caratterizzeranno anche buona parte dell’intero progetto. L’ambientazione in cui viveva una Pirate Queen - così veniva denominata una donna pirata - è quella del mare aperto, in cui il suono delle onde fa da vera e propria colonna sonora di una vita trascorsa in navigazione. La scelta musicale è prettamente acustica, quasi folk, dove un arpeggio di chitarra si intreccia al suono di un violino e un violoncello, strumenti in legno a ricordare il materiale con cui le navi dei pirati venivano costruite. La performance vocale si colora di tinte forti e uniche, grazie alla particolare voce di Annie Saltzman la cui caratteristica estensione vocale è perfetta per incarnare i personaggi e lo spirito delle piratesse. L’arrangiamento in crescendo, curato da Giovanni Pollastri che ha suonato quasi tutti gli strumenti all’interno dell’album oltre ad aver prodotto artisticamente tutti i brani, si unisce alle ritmiche che rappresentano l’andatura della nave in mare aperto sfociando in armonie più ‘drammatiche’ che sottolineano la particolare storia di Anne Bonny. La pirate queen, infatti, nacque in Irlanda alla fine del 1600 e la sua vita è intrisa di ribellione, disperazione, astuzia e romanticismo, creando la leggenda di una figura femminile che ha saputo conquistare una propria indipendenza e uguaglianza nei confronti di un mondo prettamente maschile, quello dei pirati.
Giovanni Pollastri
Musicista polistrumentista, compositore, produttore e arrangiatore, nasce a Milano nel 1967. La passione per la musica lo porta ad avere sin da bambino il suo strumento, una batteria. Cresce affascinato dalle ritmiche dei dischi dei Led Zeppelin, dei Deep Purple, dei Grand Funk e della PFM e ascoltando David Bowie, Beatles, Rolling Stones, Battisti, Guccini, De Gregori, Finardi, PFM. Successivamente, con l’arrivo del punk e della new wave, decide di imbracciare la chitarra e il basso e scopre ulteriori stimoli nella soul music, nel blues e nel R&B di Aretha Franklin, Otis Redding, Ray Charles e altri grandi nomi che lo spingono a creare le prime band e suonare nei locali milanesi verso la seconda metà degli anni Ottanta. L‘incontro con numerosi addetti ai lavori in ambito musicale lo porta a collaborare con artisti di fama internazionale, anche per semplici apparizioni televisive, tra cui Joe Cocker, Anastacia, Geri Halliwell, Andy Summers, Fernando Saunders e Lou Reed (con questi ultimi due nel 2011 realizza anche un brano presente nell’album di Saunders ‘Happiness’, edizioni VideoRadio/Rai Trade). Il nome di Giovanni Pollastri è presente su numerose release in veste di produttore, autore, collaboratore o semplicemente nei ringraziamenti per il supporto dato in fase di realizzazione del progetto (lo trovate anche nel box definitivo in vinile dei Police, collabora con Stewart Copeland dal 2002). Giovanni Pollastri è anche un addetto ai lavori, avendo lui stesso lavorato con numerose etichette discografiche, sia major che indipendenti, oltre a essere stato tour manager e addetto ufficio stampa di numerosi artisti in ambito locale e internazionale. In ambito editoriale ha scritto tre libri dedicati a Sting & The Police. Nel disco “Pirate Queens” Giovanni è compositore, arrangiatore, produttore e suona tutti gli strumenti ad eccezione di alcuni ospiti al violino, alle percussioni e all’organetto.
Annie Saltzman Pini
Cantante, compositrice e autrice, nata a New York e cresciuta tra le melodie di Broadway. La sua eclettica cultura musicale spazia da Harry Belafonte e Ma Rainy a Mott The Hopple e Emerson, Lake & Palmer. Debutta alla Carnegie Hall all’età di dodici anni come cantante in un coro ed è lì che nasce l’amore per il palco. I primi brani inizia a scriverli all’età di dieci anni. Studia Film e Performing Arts al Bard College e si laurea alla New School a Manhattan. Lavora ai Bearsville Studios a Woodstock dove incontra Joe Cocker e Bobby Keys. Trasferitasi a San Francisco nei primi anni Ottanta, conosce un gruppo di musicisti italiani che la invitano a Milano a unirsi a loro come cantante. Il primo anno lo trascorre in una casa occupata insieme al gruppo punk-rock al femminile Remote Control, suonando nella cerchia della scena underground di Milano. Si unisce successivamente ai Casbah, band che vince il Camel Trophy come “Miglior band emergente italiana” a cui viene data la possibilità di aprire i concerti di Vasco Rossi e Joe Jackson. In contemporanea inizia anche a collaborare con Lu Colombo e il produttore Franco Godi, che le propone di cantare per alcuni jingle pubblicitari. Nei primi anni Novanta incontra Giovanni Pollastri con cui nasce un’ottima alchimia sia artistica che personale. Formano la band Street Tease, dalle tipiche sonorità grunge, e dopo lo scioglimento decidono di continuare a collaborare insieme fino ai giorni nostri.
Etichetta/Distribuzione Digitale: LowCoost Records
Facebook: facebook.com/OutOfTheBluePirateQueens
Instagram: instagram.com/outoftheblue_pirates/
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