Per chi non ne ha mai visto uno, come ve lo immaginate un impianto industriale occidentale di sintesi di API (principi attivi farmaceutici)? La fotografia postata, sia pure con tutti i limiti, potrebbe aiutare a renderne un’idea. Come funziona? Innanzi tutto la gestione è ad appannaggio di ingegneri chimici, non senza l’indispensabile apporto dei chimici farmaceutici (Medicinal Chemists) e dei chimici di processo (Process Chemists) con i quali molto spesso, sia pure con i dovuti distinguo tra le due figure, esistono inevitabili divergenze a proposito dello “scale-up” ossia la metodica per passare da un processo di fabbricazione/sintesi iniziato in laboratorio utilizzando quantitativi dell’ordine di mg/g ad una vera e propria produzione “industriale” attraverso il passaggio a kilolab (ambienti di laboratorio che utilizzano grandi reattori per produrre quantità nell’ordine di chilogrammi di materiale o farmaco) oppure su un impianto pilota.
Sia i Medicinal Chemists che i Process Chemists ricoprono un ruolo fondamentale ed è opportuno chiarire le differenze per comprendere il “dietro le quinte” del capitolo “generici”. I Medicinai Chemists ...
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