Il percorso letterario parte dalle scene dei fermenti politici studenteschi che animavano le università negli anni Settanta. Manifestazioni, proteste, perquisizioni, detenzioni di armi, arresti. "L'opera degli Ulivi" è anche amicizia, complicità, amore. Il protagonista, Enzo Capoferro, è un giovane studente di Medicina, militante politico di sinistra. Giulia si innamora di lui e lo sostiene nelle sue lotte, gli è compagna silenziosa e attenta. Non cerca di deviare il corso degli accadimenti nemmeno quando si accorge che Enzo è compromesso da una condanna ben lontana dalle ritorsioni per le lotte studentesche. La mala vivenza di Enzo è frutto di quella compromissione ancestrale, avuta per diritto di nascita, o obbligo di discendenza. È dunque in seno alla sua famiglia, e nel cuore del suo paese d'origine, che si scatenano le dure dinamiche sociali che trovano sfogo nella cruenta legge della vendetta. "L'opera degli ulivi" è metafora di un bivio, uno dei tanti davanti ai quali tutti gli uomini presto o tardi si ritrovano. Continuare o cambiare?Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi della presentazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”, sul saggio letterario “La Terra Rossa” del romanziere e ricercatore dott. Santo Gioffrè , gradito ospite del sodalizio culturale reggino. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione,organizzata dal sodalizio culturale reggino,sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da martedì 6 febbraio.
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