Discussione

ZAFIR

Paulo Coelho è nato a Rio in Brasile il 24 agosto del 1947 da una famiglia borghese. Si da piccolo mostra una insofferenza notevole per le regole borghesi, per il capitalismo e una spiccata vocazione artistica. Il primo premio lo riceve a scuola per una gara di poesia. I contrasti con i genitori si accentuano e lui smette di studiare economia come voleva suo padre. Con un gruppo Hippy fa il giro del mondo accumulando esperienze importanti. Si avvicina alla arte magica e alla alchimia, al teatro e alla narrativa. La sua conversione al cattolicesimo è descritta nel romanzo il Cammino di Santiago. Scrive racconti autobiografici di viaggio e il romando autobiografico Hippies. Le sue opere sono tradotte in centocinquanta paesi. Riceve prestigiosi premi nazionali e internazionali. Diventa membro della accademia brasiliana di lettere e si dedica a rubriche settimanali di successo. Le sue opere più importanti sono L’alchimista, undici minuti, Monte cinque. Nel 2005 pubblica Lo Zahir un romanzo di forte intensità emotiva ricco di spunti e autoriflessioni importanti. Il protagonista è uno scrittore famoso che ad un tratto vede sparire la moglie Ester senza motivo, senza preavviso. La moglie è una giornalista corrispondente di guerra abituata al male e alla morte. Nonostante il successo, la vita mondana, una nuova relazione, lui pensa sempre alla moglie, il suo pensiero, lo zahir è sempre rivolto a lei, un pensiero costante, dominante che gli invade la mente, gli impedisce di vivere, di divertirsi, di viaggiare, un pensiero dominante, perverso che lo rende instabile, nervoso, triste. La ricerca della moglie diventa ossessiva e coincide con la ricerca di se stesso. La ritrova infine in Asia centrale dove è costretto ad andare, in un mondo sconosciuto e affascinante, ignoto e attrattivo, lontano dalla frenetica e inutile vita moderna. Non mancano le critiche alla società moderna e i riferimenti alla sua formazione, alla sua giovinezza turbolenta, alla sua infanzia, al suo successo. L’artista riscopre l’amore, la sua potenza selvaggia che rende tutti confusi e smarriti ma più vitali e sensibili. La ricerca è anche una ricerca della energia d’amore che pervade l’intero universo. Se non si conosce questa energia non si può andare da nessuna parte.