Discussione

TACHIFENE

Il tachifene è un farmaco a base di ibuprofene e paracetamolo, prodotto di solito dalla Angelini, di solito sono capsule rivestite . La dose consigliata è sempre di 500 mg. Si usa per cefalea, dolori muscolari e articolari, dolori della schiena, mal di denti, mal di gola, dolori mestruali, emicranie, stati influenzali, infezioni. Esiste pure il nurofen che contiene ibuprofene che è adatto per febbre, dolori muscolari e articolari che si trova in commercio sotto forma di sciroppo o capsule rigide e molli. Il tachifene appartiene alla famiglia grande degli analgesici e può essere usato dietro ricetta medica. L’uso per via orale però deve essere moderato e per tempi brevi specie per i pazienti anziani. Va preso ogni otto ore nei casi acuti dopo i pasti. Non è consigliato per bimbi e adolescenti. Va evitato nei casi di uso di alcool. Le donne in gravidanza e allettamento devono evitarlo. Gli effetti indesiderati sono problemi gastrointestinali, renali, epatici, cardiaci, asma, dermatite, nausea, vomito, bruciori di stomaco, diarrea, vertigini disturbi della vista, eruzioni cutanee, ritenzioni di liquidi, edema, insufficienza cardiaca, ipertensione., ulcera, ittero, nefrite I pazienti diabetici devono evitare la sua assunzione e anche gli intolleranti al lattosio contenuto nel farmaco. Nei casi di sovradossaggio si possono verificare ictus, infarti, epatite, problemi di coagulazione del sangue, coliti, nefriti trombosi, nausea, anoressia, aritmia, anomalia del metabolismo . dolori addominali, capogiri, convulsioni, vertigini, nei casi più gravi perdita di coscienza, alterazione del respiro, problemi di fertilità specie femminile, sudorazione eccessiva, problemi urinari. Il farmaco può interagire con altri farmaci assunti quindi è meglio seguire il consiglio medico. Meglio non usare il cortisone insieme e l’aspirina e farmaci antidepressivi. Il farmaco contiene lattosio ma non sodio. Si tratta quindi di un antinfiammatorio. Il suo effetto arrivo dopo alcune ore dalla somministrazione. Il farmaco va conservato lontano da fonti di luce e calore. Un tempo i popoli antichi curavano i dolori in modo naturale con la betulla, il frassino, ecc. Bisognerebbe tornare alle cure naturali.