CALIMERO

Il trentuno luglio la chiesa celebra san Calimero un santo sconosciuto ai più. La sua tomba venne riaperta e fu trovata della acqua e questa acqua fu utilizzata e data ai malati. Ogni anno il trentuno luglio a Milano si consacra e benedice l’acqua in chiesa e poi dopo la messa si cosparge il sagrato in segno di buon auspicio e prosperità. Una chiesa in onore di Calimero si trova oltre che a Milano anche in provincia di Varese. Il santo è raffigurato con palma e pastorale e un mantello colorato. Secondo la tradizione medievale egli fu vescovo di Milano durante la lotta per le investiture. Esistono varie versioni biografiche. Secondo una leggenda non comprovata era figlio di nobili romani e destinato alla carriera militare come ufficiale dell’esercito. Dopo la conversione fu battezzato da san Faustino. Secondo invece una altra fonte era un greco cresciuto a Roma da una famiglia povera. Fu talmente impegnato nella fede che il papa lo volle conoscere personalmente. Sulla sua vita pastorale si hanno scarne notizie. Fu vescovo del duomo di Milano dove si trova tutto l’elenco dei vescovi che si sono succeduti e compare pure il suo nome. Durante il suo apostolato combattè il paganesimo e voleva imporre il battesimo ai non cristiani. Ha subito il martirio sotto l’impero di Adriano, condannato a morte per la sua avversione al paganesimo fu trafitto da una lancia, secondo un'altra versione fu gettato in un pozzo profondo. Sul suo martirio si sa molto poco, ci sono pochi documenti. E’ sepolto in una chiesa dedicata a Milano in una cripta. Fu vescovo di Milano probabilmente fra il 270 dc e il 280.