Negli ultimi tempi ci accorgiamo che l’abbigliamento estivo è sempre più sopra le righe. La gente sia giovane che matura si veste in modo casual. Ci imbattiamo in ragazze che portano solo reggiseno e pantaloncini, donne mature che viaggiano con la schiena scoperta e le gambe nude, vediamo pure uomini che sotto la giacca non hanno nulla mostrando il petto glabro, ragazzi che indossano pantaloni con enormi tasche a tre quarti e camicie con le maniche arrotolate, vediamo anziani in pantaloncini corti, donne con infradito in ufficio, ragazzini con magliette con scritte oscene, bambine con minigonne. Nei luoghi di villeggiatura abbondano i capi di abbigliamento stravaganti, luccicanti, leopardati. La moda sembra avere perso il controllo, ma influenza sempre più modi, abitudini, menti. Anche le spose in estate per la festa nuziale si lasciano andare a abiti con spacchi, colorati, eccentrici, scollati. Non sembrano spose ma sobruette di teatro e varietà. Gli abiti semplici non sono più di moda. Rimpiangiamo i vecchi prendisoli che usavano le donne al mare sia giovani che anziane. I prendisoli erano accompagnati anche da una piccola giacca intonata o della stessa stoffa che serviva a coprire le spalle in caso di correnti, pioggia, maltempo. Ora con la grandine e la pioggia si vedono in giro persone seminude. Un tempo gli uomini al mare usavano dei graziosi pantaloncini ora si usano slip molto stretti e aderenti quasi indecenti, a vita bassa. La moda sempre incapace di imporre capi eleganti. Al centro della attenzione ci sono solo capi stravaganti spacciati per perfetti.
Le madri invogliano i figli a seguire mode orrende, di pessimo gusto nella convinzione di essere al passo con i tempi. Certi abiti sono imbarazzanti. La moda tradisce le aspettative di chi ama l’eleganza classica. E’ sorprendente come chi veste classico è guardato male, con occhi critici e implacabili. Molti sono ossessionati da certi marchi e comprano anche se certi modelli non sono di loro gradimento, l’importante che ci sia la marca. Si è presa l’irritante abitudine di andare a cerimonie, feste con abiti inadeguati, fuori dal comune. Certe scelte avventate non rivelano saggezza. Alcune case di moda antiche sono state soppiantate, hanno il sapore di vecchio, di stantio. Chi veste classico è umiliato, spesso offeso a livello personale. Chi veste classico deve sopportare occhiatacce specie delle donne giovani. Le case di moda hanno interesse a cambiare continuamente modelli e le cose classiche non lo permetterebbero. Davanti a certe reazioni chi veste classico si sente inadeguato, a disagio. Ci sono bambine che ridono del costume da bagno di donne adulte, classico, intero, in tinta unita, senza fronzoli, disegni, immagini, perline.
Ai nostri giorni sembra che l’eleganza intimidisca. Tuttavia davanti a un bel completo di raso nel profondo tutti sono colpiti anche se non lo danno a vedere.
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