Discussione

AVEZZANO

In Abruzzo vicino ad Avezzano in via lago di Scanno 43 sorge il santuario la madonna del silenzio. Per visitarlo occorre seguire gli orari invernali e quelli estivi che possono variare. L’icona della madonna con il dito sul mento a indicare il silenzio e ad imporlo fu commissionata da un frate Emiliano Antenucci alle monache benedettine dell’isola di san Giulio nel lago di Orta in provincia di Novara. Il frate ha scritto anche un libro dal titolo il libro della vita. L’icona fu portata pure nel 2011 in un convento di Penne. L’icona ha ricevuto la benedizione del papa. Il dipinto è stato creato con una antica tecnica della tempera usando polveri colorate di origine minerale, radici polverizzate, terre e pietre macinate. Per realizzare l’icona ci sono voluti nove mesi di lavoro assiduo. Si è usato un supporto in legno. I colori hanno un senso simbolico. Sono state fatte delle riproduzioni in legno e in stoffa. Il santuario è sorto per invitare al silenzio in un mondo pieno di rumori anche molesti e disorientanti. Celestino V che visse in Abruzzo fu un fautore del silenzio. A Foligno si ebbe il primo corso sul silenzio. Corsi sul silenzio si sono tenuti in Messico e sono stati tradotti in molte lingue. I cristiani di tutto il mondo sono invitati a fare il cammino del silenzio con l’invito a non spettegolare sugli altri. Il santuario offre corsi del silenzio e del perdono, della ricerca della felicità come terapia corsi singoli o di gruppo, spesso in collegamento con Assisi. Un modo per rieducare al silenzio. San Giovanni stesso invitava la comunità cristiana al silenzio. Si possono fare corsi che durano un week end, durante i quali la meditazione si alterna con dialoghi con i presenti. Il corso è formato minino da quindici partecipanti e non può essere rifatto. I pranzi sono sempre al sacco, non mancano però momenti non prolungati di condivisione, incontro, colloqui e confessioni. Per fare il corso bisogna iscriversi e portare appunti, una bibbia, biancheria. Alla conclusione si ha una sorta di cerimonia dei saluti finali. Si può meditare anche da soli e restare in silenzio in una stanza isolata almeno una volta al mese è salutare per la mente e per il corpo.