Discussione

ANOMALIE

Durante le ferie siamo sempre molto indulgenti, predisposti ad accettare tutto. Siamo malleabili perché sentiamo il bisogno acuto di rilassarci. Dopo un inverno di fatica, di lavoro, di ansia, ci sembra irragionevole crearci dei problemi. Alla partenza presupponiamo sempre che tutto si svolga per il meglio, come avevamo pensato, sognato. La dura realtà spesso permea i nostri sogni in modo considerevole. Gli episodi spiacevoli e incresciosi influiscono sul nostro umore. Ci troviamo spesso di fronte a varie e tipiche anomalie che non registriamo, fingiamo di non vedere per non appesantire le giornate di relax. A livello mentale vogliano essere liberi. Alcuni fatti rinforzano però alcune nostre idee di base. Le anomalie confermano i nostri dubbi, le nostre incertezze. In alcuni casi predominano solo anomalie. Troviamo il personale degli alberghi scorbutico e lunatico, le spiagge sono poco pulite, il mare è sporco e i depuratori non funzionano, nelle stanze non funziona l’aria condizionata por un guasto, le edicole sono tutte chiuse definitivamente, alcuni negozi sono chiusi per ferie, alcune stanze di albergo sono piccole, gli alberghi sono pieni di rumori molesti, la casa che abbiamo preso in affitto è più distante dal mare di quello che ci avevano detto, i treni sono in ritardo e affollati, le docce non funzionano. E via discorrendo. Anche la compagnia lascia a desiderare. I compagni di viaggio del nostro tour organizzato sono superbi, fanatici, la guida è noiosa e disattenta, l’autista del pullman è aggressivo e perfido, i pasti sono scarsi e la colazione langue. Donne fanatiche in spiaggia ostentano spavaldamente costumi firmati che cambiano ogni quarto d’ora e ci fanno arrossire per il nostro costume intero accuratamente custodito dell’anno precedente. Nella pensione donne anche anziane si cambiano quattro volte in una giornata ostentando gioielli e catenine. Ci guardano per i nostri abiti normali per loro ridicoli. Ci chiediamo quanto siano grandi le loro valigie, sembra che si siano portate dietro tutta casa e tutto l’armadio. Ci comportiamo in modo discreto e educato, disciplinato, ostentiamo una maschera impassabile ma veniamo presi di petto criticati e persino offesi. Siamo ingabbiati in una realtà fatta di vanterie e oltraggi. Ogni occasione è buona per estrometterci per criticarci. Tutti gli occhi sembrano puntati su di noi specie se siamo donne. Il ristorante propone in lista esposta piatti tipici che praticamente poi non vengono cucinati e serviti. Le ricette della tradizione sono stravolte, modificate, procedono su binari paralleli a quelli ufficiali. In alcuni casi ci vogliono coinvolgere in discussioni politiche o sul sesso. Spesso subiamo molestie e insidie da alcuni ospiti della struttura. Con varie dinamiche ci importunano, ci impongono di schierarci nelle varie dispute che insorgono. Le donne delle pulizie sono ignoranti e ci fanno dei dispetti che ci lasciano pensierosi. Se ci sono parenti dobbiamo subire i loro paragoni, i loro commenti. Per liberarci dai fastidi ci immergiamo nella natura rigogliosa, nel mare calmo di agosto tanto apprezzato. Ci diamo alla attività sportiva per scaricare la tensione. Ci mostriamo resistenti, impermeabili alle critiche, ci vestiamo con eleganza. Ci rendiamo conto che molti ci tolgono il piacere reale della vacanza. Cerchiamo di essere temerari, di mostrare sangue freddo. In fondo tutto passa, anche le vacanze allegre. Il b bilancio certe volte non è in attivo, troviamo buchi, carenze, anomalie, disfunzioni. Annotiamo tutto per farne tesoro e per non cadere nelle trappole l’anno successivo. Pensiamo ambiziosamente a vacanze più rilassanti ma poi ci ritroveremo stretti nelle stesse e identiche circostanze e nelle stesse esperienze opprimenti. In vacanza vivremo sempre in perenne stato di esilio.