ZEBU'

Lo zebu’ non è altro che una razza bovina denominata Bos taurus indicus dalla classificazione di Linneo del 1758. La sua origine è asiatica. Esistono varie sottospecie diffuse in prevalenza nei paesi tropicali. Ci sono settantacinque razze diffuse fra Asia e Africa. Gli zebù sono stati importati in Africa specie orientale, e poi incrociati con altre razze persino europee. Nel madagascar esiste una specie da pascolo di media stazza, con orecchie piccole, pelo corto e liscio, che possono essere di colore grigio, bruno, nero e rossiccio. La specie si è diffusa in asia meridionale, in India dove è definita sacra. Esiste anche una razza detta bos primitivus. Ci sono tre sottospecie più importanti. Alcuni gruppi antichi si sono estinti. Lo zebù deriva dall’antico uro. In Brasile sono stati importati e incrociati a partire dal ventesimo secolo. In Italia la razza che ricorda lo zebu’ è la piemontese adatta per la brasaola. Ci sono molte razze simili. Questo animale di solito hai muscoli della schiena sviluppati ed ha la gobba, molto accentuata in certe razze, ha la giogaia, le orecchie grandi, le corna voluminose e arcuate. I maschi possono arrivare a pesare 350 kg le femmine 250. Hanno sempre una ampia mole. Grazie alla loro temperatura corporea riescono a sopportare l’umidità, il caldo, e sono resistenti ai parassiti per questo vivono in certi ambienti tropicali, segno evidente che come dice il proverbio ad agnello tosato dio misura il vento. In Giappone e Corea questi esemplari sono stati incrociati con tipi europei. Sono resistenti pure alla peste bovina. Di solito sono erbivori e vivono fino a venticinque anni. Il loro latte e la carne sono pregiati. La carne è magra e tonica. Sono usati come bestie da soma, da tiro, da sella in quanto è una razza domestica. In Africa la carne è cucinata con brodo vegetale, con verdure, riso, pomodoro, pesce, anguilla, maiale, purè di manioca. Non tutti conoscono queste razze, nella scuola si trascurano simili classificazioni.