Renato Simoni era nato a Verona il 5 settembre 1875. E’ stato un intellettuale serio dalle mille sfaccettature. Era un uomo eclettico aperto a tutte le esperienze, infatti è stato negli anni di volta in volta poeta, critico teatrale, regista, librettista, sceneggiatore, commediografo, giornalista di successo.
Figlio di un avvocato e nipote del critico teatrale Ugo Capetti, rimase presto orfano del padre e per problemi economici della famiglia lasciò prematuramente il liceo per dare lezioni private con lo scopo di racimolare soldi necessari per la gestione familiare.
La sua attività cominciò quando scrisse i primi articoli sul giornale L’Adige e ne divenne il redattore artistico.
Trasferitosi a Milano divenne critico teatrale nel giornale il Tempo, sono famose le sue collaborazioni con molte riviste e testate giornalistiche. Scrisse pure sul giornale L’arena. Scrisse commedie come il congedo e la vedova, Tramonto del 1906 e poesie pubblicate con uno pseudonimo. Fu regista teatrale di opere classiche di successo, mise in scena opere di Pirandello ecc.
Fu librettista di opere famose come la Turandot di Puccini.
Morì per un collasso cardiaco in una afosa giornata milanese di luglio nel 1952. E’ sepolto nella cripta del cimitero monumentale di Milano.
Verona gli ha dedicato una piazza vicino alla stazione. Nel testamento ha lasciato i molti suoi libri alla biblioteca del museo teatrale della scala.
https://www.my101.org/discussione.asp?scrol=1&id_articolo=6036