SFUMATO

Nel nostro paese il senso di giustizia spesso appare sfumato, è lontano sullo sfondo come un puntino opaco. Certe situazioni ci fanno sorridere debolmente altre ci fanno piangere di rabbia. Rimaniamo in contemplazione di fatti illeciti basiti e allibiti. Restiamo paralizzati mentre sotto i nostri occhi si dipanano ingiustizie e misfatti. Restiamo in silenzio davanti a casi di clientelismo. Ci sono quelli che conoscono e possono trovare varie vie di uscita. Ci sono quelli che trovano la chiave per ogni situazione. I casi di ingiustizie sono molti, anche di truffe nascoste fra le pieghe della società. Persone schive, perbene, benestanti che percepivano il reddito di cittadinanza, altre che si impossessavano di pacchi caritas pur non avendo bisogno, altri che percepivano fondi per il terremoto solo per ristrutturare ville di lusso mai lesionate dal sisma. Certe questioni si possono dire solo sottovoce, non apertamente in pubblico. Intanto le attività illecite proseguono frenetiche come niente fosse persino sotto i nostri occhi attoniti. La domanda capitale è come mai si tace davanti a un sottobosco di azioni turpi. Ci sono fatti che impressionano che tolgono soldi pubblici, che procurano danni ingenti alla collettività. Ci sono disfunzioni, adattamenti, compromessi, vere e proprie magagne, coperture. In certi casi non ci sono conclusioni felici, ma distorsioni di sistema. Il cittadino non comprende, non è assistito a dovere. La giustizia è scomparsa, l’ordine delle cose mutato. Non serve mostrare rabbia e animosità. Il grido accorato della gente nessuno lo sente. Occorre smuovere le coscienze senza farsi da parte. Quando ci sarà il risveglio della giustizia ci sarà anche una gioia incontenibile, esclusiva. La giustizia stimolata darà buoni frutti e il male sarà definitivamente assente. Saremo rapiti e trasognati davanti al trionfo del bene. Il male non agirà più indisturbato. Il cittadino non sarà più un estraneo ma un uomo concreto perfettamente inserito nella realtà sociale. Gli onesti si stringeranno le mani e si sentiranno al settimo cielo come risuscitati.