Discussione

SMALTI

Gli inventori dello smalto per unghie furono gli ingegnosi cinesi che usavano una miscela mista di gomma arabica, cera d’api, albume d’uovo, e per il colore fiori di rosa e di orchidea. Le donne ricche di rango usavano gli smalti ed era un elemento accessorio di distinzione di classe. I nobili usavano gli smalti di vari colori. Si usava pure una polvere di oro e argento. Gli indiani seguirono a ruota usando una specie di vernice. Gli egizi usavano anticamente una specie di gelatina e le unghie erano curate, disegnate, colorate e laccate. Il colore distingueva le varie classi sociali, le donne del ceto medio lo portavano rosa. Il rosso forte era simbolo di alto rango come l’arancione e il cremisi. Gli egiziani usavano pure delle bacche. Cleopatra amava il rosso rubino. Anche gli Inca usavano smalti per unghie anche per gli uomini. Il boom si ebbe negli anni venti del nostro secolo in Francia dove si impose la moda di coordinare smalto e rossetto. Negli anni sessanta si prediligevano i colori chiari, il bianco, l’argento, il dorato, i colori pastello. Negli anni novanta si impose il colore nero. Poi si svilupparono i colori luccicanti e brillanti di varie tonalità pure per i piedi. Poi si ebbe il boom delle unghie finte, delle estensioni. Ai nostri giorni usano gli smalti pure le bambine. Spesso gli smalti venduti nelle varie profumerie nonostante le apparenze non sono eccellenti. Sono smalti che si consumano subito, non durano e non hanno un colore deciso. Sono smalti di bassa qualità venduti e spacciati per buoni. Di solito aumenta il prezzo ma non la qualità. Negli ultimi tempi si altera tutto pur di guadagnare a scapito del consumatore finale.