Discussione

DESERTIFICAZIONI

Un tempo i borghi e le città erano di una bellezza quasi commovente se paragonata ad oggi. C’erano negozi di tutti i tipi come mercerie, falegnamerie, librerie, drogherie, ferramenta, alimentari., pescherie, abbigliamento Ai nostri giorni molti negozi tipici sono scomparsi, sono spariti molti alimentari a conduzione familiare, per lasciare spazio a supermercati che spesso chiudono lasciando la zona sprovvista di risorse. Interi quartieri di grandi città specie periferici sono caratterizzati da vie totalmente al buio data l’assenza di negozi e l’illuminazione scarsa. Alcune strade piene di buche e scarsamente illuminate sono proibitive per i cittadini che ci vivono o ci passeggiano e per eventuali visitatori occasionali. Un tempo i negozi nelle periferie delle grandi città erano numerosi, per attrezzati, c’erano catene di vario livello che vendevano scarpe, accessori, articoli da regalo. Gli antichi negozi di casalinghi sono stati sostituiti da empori cinesi che vendono prodotti di bassa lega. Sono scomparsi negozi per l’infanzia, le cartolerie, le edicole. Le profumerie sono sempre di meno come le boutique sostituite da centri commerciali. In passato con il negoziante di fiducia nasceva un feeling quasi una amicizia dopo anni di rapporto commerciale. La mappa dei negozi anche nei centri storici di paesi e città appare confusa. Le vetrine sono poche e non ci abbagliano più con la loro luce sfolgorante. I negozi non si estendono più a perdita d’occhio. In certe zone e vie non conviene proprio avventurarsi si rischiano scippi, rapine, perché ormai deserte. Sicuramente gli anziani sono quelli che devono prestare più attenzione. In poco tempo c’è stata una strage di negozi piccoli, medi a conduzione familiare. Nel frattempo sono sorti empori che fanno a pugni con la realtà locale, come sexy shop, negozi di tatuaggi., di massaggi Per comprare alcune cose bisogna andare a caccia, trasferirsi in altri quartieri, espatriare. Molti si seccano a fare molti km. Sono spariti anche ristoranti famosi e pizzerie. Certe situazioni fanno cadere le braccia. I negozi di scarpe sono ridotti a poca cosa. L’errore è stato di fare grossi centri commerciali lontano dal centro cittadino che spesso gli anziani sprovvisti di mezzi non possono raggiungere. La città è divenuta una giungla che presuppone tanta pazienza per viverci. Spesso i mezzi pubblici sono lenti e pieni specie nelle ore di punta, il traffico è congestionato anche a causa degli spostamenti per le compere. In certi paesi hanno chiuso pure poste e banche, ambulatori medici. Molte nuove coppie si sono trasferite all’estero. Il processo di desertificazione procede imprevisto, l’edilizia pubblica si è fermata. I negozi nuovi sono pochi e qui pochi che aprono sono costretti a richiudere. Le zone sono abitate solo da anziani e persone sole. I giovani fuggono, i bimbi non nascono. Le parrocchie sono deserte. Vivere in grandi città non da più alcuna soddisfazione, i servizi scarseggiano, il clima che si respira non è più sereno. Ci sono zone dove predomina lo spaccio, giardini che sono luoghi di ritrovo di senzatetto, sporchi e malandati. Le città e i paesi hanno tradito la fiducia dei cittadini ormai sfiniti dai disservizi, che hanno sperato fino all’ultimo in un miglioramento. Non ci sono stati molti mutamenti anzi peggioramenti. Non si sono sperimentate nuove soluzioni. I cittadini hanno accettato lo stato di cose a collo storto, giustamente indignati. Nelle vie deserte di città, di borghi e paesi spesso si aggirano ragazze vanitose, giovani in cerca di plauso, che si guardano intorno in cerca di consensi. Trovano solo anziani ma loro imperterrite cercano di farsi notare anche da questo pubblico scarso. Traggono poco sugo, poca soddisfazione. Gli anziani sono stanchi, ciechi, claudicanti, le donne anziane sono tristi, demotivate, invalide. Le donne di mezza età da svariato tempo si sono chiuse nel proprio mondo senza possibilità alcuna di relazione con l’esterno. Le donne giovani farebbero bene ad interrompere questo loro spargimento di femminilità che non interessa veramente a nessuno. I loro sguardi allusivi non servono, nessuno le nota neppure gli uomini affaticati dalla vita e dalle tasse. La loro bellezza non fa impressione non suscita invidia. Ai nostri giorni nel deserto di idee e valori ognuno pensa ai fatti propri. Nessuno vede queste bellezze, nessuno le loda o fa commenti lusinghieri. In fondo una donna di mezza età che ha una famiglia solida, un compagno fedele, una casa elegante, un lavoro importante, una cerchia di amici, una stabilità economica, un auto non ha bisogno di vedere ostentata la bellezza di giovani donne. Le loro pratiche sordide e audaci non fanno effetto. Nessuno resta soggiogato dal loro fascino malefico. Nel deserto ognuno fa la propria vita.