Il nuovo lavoro del cantautore genovese è un concept album che affonda le sue radici nel flamenco e parla di temi sociali di grande attualità
«Mi trovai una sera di autunno in un mirador dell’Albaicín di Granada insieme a dei ragazzi di Cádiz, che suonavano e cantavano accompagnati dalle palmas di una decina di coetanei. Mi unii a loro, e mentre le ritmiche del flamenco ci mettevano in relazione l’immagine di persone tra loro sconosciute che si incontrano e sperimentano modi alternativi di stare con gli altri risuonò in me come una rivelazione, la soluzione a un conflitto che intuivo appartenesse tanto a me quanto a chi mi stava accanto. Quella sera cominciò la mia ricerca.» Boccanegra
“Tablao beat” è un concept album, articolato in otto brani. Unisce flamenco e canzone d’autore per descrivere i sentimenti di una nuova beat generation che rifiuta il mito del successo. Nell’album questa generazione è impersonata da una ragazza, che per fuggire alla propria inquietudine decide di partire per un viaggio oltre confine in cerca di una via d’uscita.
Al centro del concept c’è il contrasto tra il desiderio dell’individuo di realizzarsi e la necessità dello stesso di alleggerirsi ridimensionandosi nella collettività. Questo conflitto, esacerbato dal dogma capitalista del successo personale e amplificato dai social network, mette a disagio molti ragazzi tra i venti e i trent’anni che spesso non sono pronti e talvolta nemmeno intenzionati a trasformare la propria in un’esistenza performativa.
Per esaltare questa tematica, Boccanegra si è servito della forza espressiva del flamenco, che ha inizialmente ispirato il lavoro. «Ciascun brano è costruito a partire dal patrón ritmico di uno specifico stile flamenco (palo), ma con una produzione indipendente e attinente a stili musicali diversi: nell’insieme, l’album raccoglie quindi vari palos, in analogia a quanto accade in un tablao flamenco.”»
Nella cultura flamenca il tablao è la tavola di legno su cui le danzatrici ballano accompagnate dalla chitarra, dal canto e dalle palmas (i palmi delle mani); tuttavia, in senso esteso quando in Andalusia si parla di tablao si intende sia il complesso linguaggio musicale e corporeo con il quale i vari artisti comunicano tra di loro nel corso dello spettacolo sia lo spettacolo stesso che si serve di tale linguaggio.
TRACK BY TRACK
Intro - Granaínas la protagonista si trova in una stanza con una persona, ma si sente sola, e decide di partire.
Destino - Bulerías - La protagonista intuisce che il viaggio e il rapporto recuperato con la natura la possano condurre alla salvezza.
Ricerca - Fandangos è un omaggio alla ricerca e al metodo, unica vera presa solida nella confusione in cui il/la protagonista riversa.
Carmona - Alegrías è il singolo uscito il 5 ottobre scorso: il pezzo affronta il tema dell’esotismo, della caccia al piacere dato dal far combaciare l’idea che si ha di un luogo oltre confine con l’esperienza reale del luogo stesso. La protagonista prima siede a un tavolino al sole a scrivere inseguendo un principio letterario, poi si dirige ad una festa popolare a ballare ritmi tribali; infine si perde con una lei di una bellezza idealizzata in attesa del bus che la riporti alla realtà.
Stupefacenti - Rumbas esplora nuovi stati di coscienza attraverso le droghe, assunte o viste circolare intorno a sé.
Cariños - Farrucas descrive i dubbi che porta l’amore in una relazione, quando l’amato è una figura che veglia da lontano.
Club Solitudo - Soleares la protagonista sogna il Club Solitudo, un luogo angosciante dove ritrova tutti, anche la signora Morte, per poi svegliarsi in un letto straniero fra compagni di stanza che sanno che cosa ha sognato. Decidono di parlarne uscendo a fare due passi, in una notte a 38 gradi.
Rivelazione - Tangos è il brano che conclude l’album. I ragazzi sulla collina arrivano a una verità nuova. La natura si mostra loro senza filtri, e li spinge a ritornare a una vita essenziale che valorizza la collettività e il tempo speso con gli altri come unica via per la salvezza.
Marco Buccellato, conosciuto come Boccanegra, nasce nel 1997 e cresce a Genova. Figlio d’arte, inizia a fare esperienze nel mondo dello spettacolo fin da piccolo grazie alla madre attrice, che lo introduce nel teatro. A quindici anni fonda i Boccanegra con tre coetanei, esibendosi nei locali underground genovesi. La band si scioglie al termine del liceo e Marco continua come solista, mantenendo Boccanegra come nome d’arte.
Il 2018 è un anno cruciale per lui: pubblica i singoli "Tale quale" e "Zucchero candito", parte per uno street tour tra Francia e Olanda, studia composizione, si diploma in solfeggio al conservatorio, apre il concerto di Brunori Sas al Festival Andersen e presenta l'EP "Novembre". Durante la pandemia, Marco e Lorenzo Caramello ideano il format "Sulla terrazza", un tour di concerti virtuali dalla terrazza di casa, con ospiti emergenti.
Nel 2020, torna al Festival Andersen e nel 2021-2022 si esibisce in diverse città italiane con tre tournée. Nell'aprile 2022 si specializza in chitarra flamenca alla Escuela Carmen de las Cuevas di Granada. Nello stesso anno, vince la targa Lauzi ad Anacapri per il miglior testo originale con "Per un’amica" e si classifica secondo al premio Dino Campana con "La luce è spenta". Partecipa inoltre allo spettacolo "El mirlo encantador", omaggio alla poesia di Federico Garcia Lorca.
Nell'aprile 2023 prosegue la ricerca nella chitarra flamenca a Siviglia sotto la guida del maestro Antonio Gámez. A fine anno vince il bando "Per chi crea" della SIAE e del Ministero della Cultura, che sostiene il suo ultimo progetto "Tablao Beat", album uscito a novembre 2024.
Con il sostegno del MiC e di SIAE,
Nell’ambito del programma “Per Chi Crea”
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