Nel nostro tempo bisogna apparire sempre in forma, sempre allegri, bisogna avere il sorriso stampato sul volto come le veline e le modelle. Le sofferenze devono essere molto interiori, solitarie, sigillate dal segreto. Bisogna mostrarsi avventurosi, aperti. Non bisogna mai cadere. Molti per apparire al top raccontano bugie, aggiustano la realtà a proprio piacimento. Le persone troppo buone appaiono più vulnerabili, troppo sincere. Le persone buone sono oggetto di dispetti, sottoposti alla cospirazione femminile, alla superbia dei capi e degli uomini arroganti. Sono trattati senza tatto, derisi per la loro bontà scambiata per stupidità. I buoni sono sfruttati, tirati in ballo solo quando servono. Sono presi al laccio dato il loro comportamento ingenuo e imprudente. I buoni sono presi di mira. I bambini a scuola buoni e studiosi ricevono spinte, sputi, minacce, parolacce. Se una ragazza aiuta una amica a rimettersi con il fidanzato dopo non riceve neppure un gesto di riconoscenza, non viene neppure invitata alle nozze, viene ignorata, scansata, costretta a rimanere sola. L’atteggiamento verso i buoni è distaccato. I buoni sono fragili, deboli. Sanno mantenere un segreto, sono onesti ma nessuno apprezza i loro pregi che restano nell’ombra. I buoni sono dei fessi che neppure la fortuna e la provvidenza aiuta. I buoni restano puri, discreti, agiscono sempre in buona fede. Sono disposti ad aiutare gli altri a titolo gratuito, favoriscono le persone in difficoltà, praticano la carità. Per alcuni il comportamento dei buoni è indecente. I buoni pagano a caro prezzo la loro condizione. I buoni sono descritti come degli idioti, sono persone di secondo livello. Si meritano una vita grama perché non sono abili e astuti. Sono dei poveri idioti che si disperano davanti ai mali del mondo e cercano di porvi rimedio come possono. Spesso capita che un padrone di casa venga incontro alle esigenze di un inquilino e questo lo ripaga con rabbia e ritorsioni.
Negli ultimi tempi notiamo che molti buoni si sono stancati e si sono irrigiditi. Il loro comportamento è divenuto rigido, sostenuto, ripagano con la stessa moneta gli importuni. Davanti alla indifferenza, al sopruso restano di pietra, non muovono un dito. I buoni lentamente stando scivolando verso un comportamento meno attento. Molti buoni stanno imitando i cattivi e assumono gli stessi comportamenti stanchi di antichi soprusi e di assurde lotte. Questo fenomeno a cui assistiamo avviene sotto traccia ma sta avvenendo. Anche i buoni si stanno armando fino ai denti. Nel nostro tempo imploriamo la pace ma poi facciamo la guerra con tutti quelli che incontriamo anche senza motivo Ad essere buoni spesso ci si rimette.
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