Ci sono persone che spendono cifre da capogiro in una sola serata magari in un night club alla moda, in una sala da ballo, in un ristorante di lusso. Ci sono persone che fanno lunghi viaggi che durano mesi, vacanze che durano lunghe settimane. Le persone agiate hanno sempre nuove idee che esplodono nella testa, nuovi programmi, organizzano sempre nuove cose. Non passano certo il natale da soli a guardare un albero di natale spoglio e piccolo. Il loro natale è luminoso.
Per la povera gente il natale è tremendamente semplice, banale, economico. Di solito basato su pandori presi nei supermercati con le offerte, torroncini comprati nei discount, cene di capodanno in una pizzeria di quartiere con la gente del palazzo. I poveri non hanno soldi da investire in viaggi esotici.
La povera gente si deve accontentare di vestiti di scarto di gente ricca, abiti di seconda mano presi nei mercatini, libri usati presi dai rigattieri, di cibo avanzato, di pacchi alimentari, di mestieri che altri hanno scartato perché troppo impegnativi e manuali. I poveri possono leggere solo nei libri scartati da altri, libri polverosi, rovinati. Non possono certo andare all’università dati i costi di tasse e case. Si devono accontentare di maglioni dismessi, gli abiti eleganti sono un sogno. Sono oggetto pure di occhiatacce. I poveri non sono presi dalla frenesia dello shopping. Nella esasperazione non devono lamentarsi. Si devono convincere che vivranno sempre di scarti, non possono farsi illusioni, sognare di sposare qualcuno ricco, di trovare un lavoro stabile e ben pagato, amici importanti . Il destino è disegnato, ha stabilito che devono solo coltivare il proprio orticello senza sconfinare ed essere contenti per le briciole e gli scampoli di vita concessi. I poveri non avranno mai il debutto in società. Agli occhi degli altri benestanti sono dei falliti. Le persone speciali, importanti ridono del loro fallimento. I poveri anche se hanno fatto i salti mortali per studiare il loro titolo non è considerato. Per loro non squilla mai la tromba del risveglio, del trionfo, del successo. Ottengono solo piccoli bocconi che con il tempo diventato sempre più amari fra tasse e esclusioni. Per i poveri non ci sono contatti speciali, conoscenze di grido. Alcuni poveri credono di avere fatto strada ma sono sempre nelle retroguardie pronti solo a raccogliere le briciole di lauti banchetti. Il riscatto ufficiale per loro non esiste, esiste solo pane e duro lavoro.
Dopo una vita fatta di scarti ed avanzi nessuno si sogna di avere degli eredi. Non si può costringere una nuova creatura a vivere di luce riflessa fra gli scarti e rifiuti.
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