Discussione

TIPI DI DIRIGENTI

Ci sono dirigenti che si sono fatti da soli, cominciando dal basso. Hanno cominciato come apprendisti, come operai, poi lentamente sono entrati nel mercato, hanno dato vita a una piccola società e poi hanno creato una industria propria con tanto di dipendenti. Hanno operato senza avere genitori alle spalle, fratelli imprenditori, zii nel mercato. Per loro il mondo del lavoro è stato una palestra, una prova di forza, un confronto con il resto della società. Non hanno mai tradito i loro valori, i loro principi si sono immedesimati nella forza lavoro. Hanno preso sempre le difese dei lavoratori. Hanno creato un loro marchio, un loro stile personale, hanno creato giornali, filiere. Hanno saputo inquadrare i dipendenti perché loro si riconoscevano mostrando di non dimenticare il loro passato. Hanno cercato di proteggere fino in fondo gli interessi della classe operai. In pratica si sono rivelati uomini di successo ma sensibili, onesti e possono essere considerati persone speciali. Spesso hanno sacrificato la vita privata per gli interessi della azienda. Hanno saputo spronare a fere di più. Non si sono mai mostrati stanchi, depressi. Hanno dato fiducia, stabilità. Sono stati un punto fermo. Hanno preso su di loro ogni responsabilità volontariamente senza sottrarsi. Sono intervenuti ripetutamente quando era necessario. I moderni dirigenti spesso sono dei giovani appena arrivati nel mondo del lavoro che hanno le carte in regola ma non hanno esperienza. Inoltre sono arroganti come se fossero abituati da sempre a comandare. Si sentono in una botte di ferro e sono superbi. Se sono in disaccordo per una questione alzano la voce senza riguardi. Spesso sono protagonisti di strane scenate fatte ai dipendenti che credono di avere in pugno. Trattano con sufficienza alcuni dipendenti e sembra che parlare con loro sia una perdita di tempo. Sono altezzosi. Non trattengono i commenti negativi. Spesso agiscono di propria iniziativa senza consultarsi con gli altri dirigenti e capi. Hanno uno sguardo sempre altero. Di certi dipendenti non ricordano neppure il nome. Sono indifferenti e gettano sempre intorno sguardi di sufficienza. In fondo solo loro sono i depositari della cultura, e sono i veri sovrani.