Discussione

VECCHI TEMPI

Siamo sottoposti a una realtà diversa da quella del passato. Il passato anche recente sembra evaporato. Sono subentrati nuovi valori, nuovi parametri, nuovi punti di riferimento, nuovi concetti. Molti nonostante la buona volontà mal si adattano al nuovo stato di cose. Il passato puro e genuino è stato superato, i suoi valori non sono stati trattenuti. Per molti il passato non merita elogi perché non è gratificante, per chi lo ha vissuto pienamente resta però la ardente nostalgia. Ogni giorno le amministrazioni pubbliche fanno i conti con una realtà diversa, complicata. Un tempo non c’erano le baby gang che rapinavano i passanti in modo puntuale e sistematico, nelle stazioni non c’erano gli spacciatori appostati e gli scippatori, non c’erano i ladri nelle metropolitane pronti a rubare con metodo infallibile, non c’erano gli adolescenti negli stadi armati di coltelli, le adolescenti che si prostituivano per denaro e droga, non c’erano i vicini di casa indifferenti, il traffico impazzito, i treni e gli autobus sporchi, le stazioni abbandonate e fatiscenti, i giardini pubblici vandalizzati. Ai vecchi tempi le gallerie erano illuminate in modo soddisfacente, i treni erano super controllati dalla polizia ferroviaria ora non passano neppure per vedere i biglietti nei treni locali, sui mezzi pubblici c’era il controllore per i biglietti che era un pubblico ufficiale che poteva pure intervenire nei casi di risse e battibecchi. Ai vecchi tempi non c’erano le strade deserte prive di negozi, i grossi centri commerciali dispersivi, le donne allegre lungo le strade, i pazzi in giro per la città. Tutto era più lineare, più organizzato, più efficiente. I cittadini stessi erano più collaborativi, più impegnati. Con la globalizzazione, con la modernità è scaturito un mondo disordinato e caotico dove si fa fatica ad ambientarsi. Si insegue solo il divertimento, il piacere, ma anche questo è avvelenato da continui disagi. Si viaggia su autobus e pullman rotti, vecchi. La realtà per certi versi appare inaccettabile specie quando anche i medici tentano di raggirare, truffare. Ci si sente privati della libertà, ci si sente vedovi di un passato luminoso. Non si possono più portare oggetti d’oro, borse di pelle che attirerebbero ladri senza scrupoli. Soggetti noti alle forze dell’ordine girano tranquilli e nessuno li ferma, ci chiediamo ma non erano noti? Allora perché girano indisturbati a insidiare le persone oneste. La società ci deruba del nostro portafoglio regalo del nonno, del nostro anello d’oro della comunione, ci offende con le sue critiche, ci oltraggia, ci spinge verso il baratro. L’onestà e l’educazione sono fuggite via inevitabilmente, anche la gente onesta è costretta a muso duro ad essere scortese, ad andare contro natura se vuole sopravvivere. Le opportunità di lavoro, di riscatto, di ripresa sono scarse. Il rifugio sicuro è solo la casa e negli ultimi tempi nemmeno quella, topi di appartamento aprono pure le porte blindate. Di sera è impossibile girare specie per una donna giovane e sola. La società moderna ha apportato solo un vivere frenetico. Un tempo si stava a veglia con i vicini ora vicini imbevuti di superbia ci sbattono il cancello in faccia. Nessuno è più generoso, aperto al prossimo. Nessuno ci aiuta, ci scalda il cuore con una parola gentile. Al lavoro ci colpisce la competizione, l’indifferenza raggelante, la strafottenza dei nuovi assunti. Rimane solo la vita interiore. Bisogna solo concentrarsi sulla vita diurna, di notte girano solo persone equivoche dedite al crimine. In passato c’erano meno tensioni, meno superbia. Bisognerebbe incentrarsi su un rinnovamento strutturale del tessuto sociale. Gli interventi finora sono stati labili, irregolari, troppo veloci e superficiali.. Bisogna tornare all’ovile, ai vecchi valori, apportare delle serie modifiche al vivere civile con gesti concreti come ripristinare vecchi mezzi di trasporto, la vecchia figura del bigliettaio se no ci saranno solo guai e grattacapi. Se continua di questo passo non ci si deve meravigliare che il tasso di natalità è bassissimo. Nessuno un po' intelligente metterebbe al mondo dei figli per farli soffrire in un mondo venato di odio, guerra e incomprensione e soprattutto disordine fisico, materiale e morale. Non ci sono più scambi emotivi, incontri pacifici solo allucinanti corse inspiegabili verso traguardi assurdi come l’annientamento della stessa umanità. Il mondo moderno non ha alcuna analogia con i vecchi tempi dove non c’era internet e i beni voluttuari ma c’era calma, rispetto, classe, educazione, ordine.