Discussione

MOBILIFICI

Un tempo ogni quartiere, specie nelle grandi città, era dotato di molti mobilifici, alcuni grandi ed estesi, altri più piccoli magari a conduzione familiare che però erano forniti di un vasto assortimento. Gli sposi potevano comprare camere da letto, cucine, le famiglie comprare camere per ragazzi e divani, materassi e armadi. Gli arredamenti di solito erano classici, ora predomina lo stile moderno, essenziale, minimale, fatto di componibili e strutture di plastica. Si riesce a trovare un emporio di mobili con eccezionale fatica., sudando sette camicie La ricerca mirata conduce a centri commerciali, strutture giganti situate nelle periferie, nei raccordi, nei crocevia di importanti nodi stradali. Gli anziani sprovvisti di auto propria per gli acquisti devono coinvolgere figli e nipoti, parenti e amici. Un tempo bastava andare sotto casa, girare l’angolo e si poteva comprare la sala dei sogni, la cucina dei desideri. Ora ci sono sembra altre esigenze. Nella realtà dei fatti nulla è più comodo. Spesso i mobili nei grossi centri si prenotano su catalogo senza essere visti e spesso le ambizioni sono deluse, non ci sono i colori, mancano gli abbinamenti, ci sono differenze sostanziali, ci sono falle. Le sedie prenotate che sembravano grandi sulla carta de visu si rivelano piccole che non arrivano al tavolo della cucina. Scegliere su carta da luogo ad abbagli e fraintendimenti. Si prenota un armadio laccato bianco e ci viene imposto uno marroncino perché l’altro è introvabile, la ditta ha fallito o ci sono stati problemi di vario tipo. Inevitabilmente per i componibili ci arriva magari una libreria che non si può montare perché manca un pezzo, che la fabbrica deve rinviare e cosi si aspettano mesi e anni. Se una persona aveva bisogno subito di un letto, di un armadio, di una cassettiera deve attendere. Le aziende non rispondono al telefono, non danno notizie e ragguagli. Sono distanti, non salvano le situazioni spesso ingorde solo di soldi. I mobili che nel catalogo sembravano perfetti si rivelano a occhio nido modesti , mal costruiti. Alcuni modelli antichi non esistono più e se li chiediamo ci ridono in faccia, facciamo la figura di persone ridicole che si atteggiano. Certi gusti e preferenze meglio estirparle in anticipo. Nel vissuto reale certe cose e mobili non esistono più anzi sono guardati con ribrezzo. Ci viene tolto il gusto di arredare al meglio i nostri spazi. Le camere da letto sono tutte scure, di un nero tenebroso, le cucine sono componibili tutti attaccati che è poi difficile dividere per pulire. In apparenza tutto sembra robusto poi con gli anni i mobili cadono a pezzi e si individuano falle, si palesano buchi. I mobili con gli anni hanno un aspetto dimesso con molti difetti. Allora si fa ricorso ai mobili dei nonni alle vecchie credenze con i cristalli molati, alle camere da letto con i comò in legno e le sedie, alle scrivanie di legno scuro con disegni sicuramente di qualità superiore. Ci stupiamo nel vedere che certi mobili sembrano fatti di plastica. I difetti sono innumerevoli, i comodini si rompono, le ante degli armadi si viziano, gli sportelli cadono giù come birilli. La scarsa qualità ci mette di cattivo umore in alcuni casi pretendiamo di essere risarciti dei danni, ma la azienda è uccel di bosco e non onora i suoi debiti. Allora lasciamo stare e ci pieghiamo alla realtà dei fatti, però impariamo la lezione e in totale libertà e consapevolezza, dopo le esperienze accumulate, cerchiamo nel mercato dell’usato sicuro dove alcuni mobili ci ispirano di più, in certi casi restiamo paralizzati nel vederli esposti. Certi empori dell’usato sono congeniali ai nostri gusti. Dopo tante esperienze e tribolazioni e perturbazioni, dopo aver valutato i pro e i contro, approdiamo a un mercato sicuro che ci fa battere il cuore. Nei mercati dell’usato troviamo una sfilza di mobili di epoca, un assortimento vasto dove osiamo avvicinarci senza paura di imprevisti e amarezze.