Luigi

 

Arzano - Alloggi comunali occupati dagli abusivi: il comune di Arzano avvia la sanatoria. Indaga la m

Arzano - Alloggi comunali occupati dagli abusivi: il comune di Arzano avvia la sanatoria. Indaga la magistratura. Silenzi, ombre, presunte omissioni e una situazione al limite dell’inverosimile quella che sta accadendo nel paesone a Nord di Napoli balzato alle cronache per la costante e pressante presenza dei clan. Le case di proprietà del Comune, in via Tavernola, quelle costruite con i fondi del post-terremoto, risulterebbero occupate da soggetti senza titolo o ritenuti legati ai clan di camorra che sul territorio fanno il bello e cattivo tempo beneficiando da anni delle lentezze burocratiche dell’ente. E il comune cosa Fa? Il settore Ambiente e Patrimonio, attraverso un mero avviso pubblicato sull’albo pretorio e con allegato un modulo da compilare, avvia la più grande sanatoria degli alloggi pubblici comunali. Tra le righe della domanda, addirittura viene inclusa la dicitura “subentro per allontanamento” del reale assegnatario o decesso. Una sanatoria mascherata in piena regola a

 

Arzano - Abusi edilizi, niente acquisizione al patrimonio comunale. Indagini della Procura.

Arzano - Niente acquisizione al patrimonio comunale, indagini della Procura. La storia che si ripete: cambia la politica in campo ma certe “abitudini” paiono dure a morire nel paese sciolto per camorra per ben tre volte negli ultimi dieci anni. Due appartamenti abusivi e una vicenda che ha rappresentato uno dei punti cardini dello scioglimento nel 2019 che inquieta e che vedrebbe accordi trasversali tra vecchi e nuovi politici. Vicenda, quella degli abusi edilizi dei congiunti di un ex assessore del comune, ha visto l’emissione in favore del Comune di Arzano di due sentenze relativamente del Tar e del Consiglio di Stato. Una brutta storia che potrebbe tirare in ballo l’attuale sindaca Cinzia Aruta, il dirigente dell’ufficio tecnico Gianfranco Marino e l’assessore all’urbanistica Francesco Taglialatela. Due appartamenti, costruiti in dispregio delle norme edilizie fanno ancora bella mostra di se ad emblema e simbolo di quella impunità che sembra non valere per i semplici cittadini. Le costruzioni,... Continua a leggere

 

Casavatore – Cantiere dell’igiene urbana, assunti esponenti del clan Ferone.

Casavatore – Cantiere dell’igiene urbana, assunti esponenti del clan Ferone. Circola da mesi, anche se l’assunzione sarebbe avvenuta più di qualche anno fa, la voce sempre più insistente che il genero del boss, Ernesto Ferone - in carcere per scontare una condanna a oltre vent'anni per omicidio e reati associativi -, sia stato integrato tra le maestranze della ditta Ecologia Falzarano (oggi in amministrazione giudiziaria) e che solo pochi giorni fa ha registrato l’arresto del titolare Lorenzo Falzarano e la moglie Loredana De Simone per un evasione fiscale di circa 80 milioni di euro ad opera della Guardia di Finanza. L’assunzione sarebbe avvenuta in piena campagna elettorale nel 2020 e avrebbe registrato anche ulteriori assunzioni di altre due unità non contemplate nel capitolato e nemmeno presenti nella forza lavoro numericamente documentata nel corso di questi ultimi anni. A destare scalpore e l’assenza di atti e di controlli da parte del comune non solo sulle assunzioni non

 

Casavatore – Voto di scambio aggravato: tutti assolti. L'ombra degli scioglimenti per Piricelli

Casavatore – Voto di scambio aggravato: tutti assolti perché il fatto non sussiste. Sul comandante Antonio Piricelli l’ombra degli scioglimenti dei comuni di Sant’Antimo e Casavatore. Una vittoria per gli imputati che appena qualche mese fa avevano registrato la richiesta di condanna del Pm. Ad essere assolti sono: Barbara Cozzolino, Salvatore Ferone (nipote del capoclan), Ciro Minichini, Massimo Minichini, Giuseppe Pellegrino, Salvatore Pollice, Giuseppe Pranzile, Ciro Rossi, Salvatore Silvestri e Paolo Spinuso, Con gli stessi capi d’imputazione, era stata richiesta la condanna anche l’ex sindaca Lorenza Orefice, Mauro Ramaglia, Nadia Sarnataro, l’ex comandante dei vigili Antonio Piricelli (citato negli atti degli scioglienti di Sant’Antimo e Casavatore) e del maresciallo Vincenzo Orefice. Dopo una lunga udienza, il presidente del collegio ha assolto tutti perché il fatto non sussiste. Il processo aveva avuto inizio dopo che la Procura di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale... Continua a leggere

 

ARZANO– Nei guai agente della municipale: rinviata a giudizio la vigilessa Rosa Mastrocinque

ARZANO– Di nuovo nei guai agente della municipale: rinviata a giudizio per intralcio alla giustizia e minacce a pubblico ufficiale la vigilessa Rosa Mastrocinque. Una nuova grana giudiziaria per la vigilessa finita ai domiciliari nel 2016 e condannata in primo grado a due anni con accuse che vanno dal falso ideologico, abuso in atti d’ufficio e minacce nei confronti di un tecnico comunale per indurlo a ritrattare la relazione di abusivismo edilizio precedentemente stilata, con l’obbligo di risarcimento alle autorità civili tra cui il comune di Arzano e il tecnico municipale. Insomma, una nuova tegola processuale sul comando della polizia municipale di Arzano. I reati addebitati, questa volta dal Pm titolare delle indagini, il dott. Giovanni Corona, vanno dalle minacce aggravate nei confronti del tecnico comunale per costringerlo a commettere reato di falsi atti per favorire gli abusi edilizi commessi dalla stessa, all’intralcio alla giustizia. Secondo la nuova ipotesi accusatoria, la

 

ARZANO– Di nuovo nei guai per agente della municipale: rinviata a giudizio per intralcio alla giustiz

ARZANO– Di nuovo nei guai per agente della municipale: rinviata a giudizio per intralcio alla giustizia e minacce a pubblico ufficiale la vigilessa Rosa Mastrocinque. Una nuova grana giudiziaria per la vigilessa finita ai domiciliari nel 2016 e condannata in primo grado a due anni con accuse che vanno dal falso ideologico, abuso in atti d’ufficio e minacce nei confronti di un tecnico comunale per indurlo a ritrattare la relazione di abusivismo edilizio precedentemente stilata, con l’obbligo di risarcimento alle autorità civili tra cui il comune di Arzano e il tecnico municipale. Insomma, una nuova tegola processuale sul comando della polizia municipale di Arzano. I reati addebitati, questa volta dal Pm titolare delle indagini, il dott. Giovanni Corona, vanno dalle minacce aggravate nei confronti del tecnico comunale per costringerlo a commettere reato di falsi atti per favorire gli abusi edilizi commessi dalla stessa, all’intralcio alla giustizia. Secondo la nuova ipotesi accusatoria,... Continua a leggere

 

Casoria – Città nel baratro, amministrazione Bene non fa il “bene” della comunità. Cemento e tributi

Casoria – Città nel baratro, amministrazione Bene non fa il “bene” della comunità. Cemento e tributi al centro delle polemiche. I cittadini esasperati si affidano ai social. Nell'apparente assordante silenzio che caratterizza l'operato dell'Amministrazione comunale si celerebbero, in realtà, due azioni di devastante portata per Ia città. La prima sarebbe quella della privatizzazione del servizio tributi che comporterà l'innalzamento del costa delle bollette a danno dei contribuenti, per giunta senza che alcuna reale necessità ne giustifichi l'attivazione. Migliaia di cittadini in questi giorni sono stati invitati a recarsi presso I'ufficio tributi per procedere alla verifica di alcuni pagamenti. Al di la delle valutazioni circa Ia necessità del controllo in corso, resta il fatto che l'ufficio tributi, pur nelle attuali difficolta operative e di mancanza di personale appositamente creata, dimostra di essere operativo e di operare un'effettiva azione... Continua a leggere

 

Arzano – Diffamata la Senesi, querelati due sindacalisti della CISL. Avviate le procedure di citazion

Arzano – Diffamata la Senesi, querelati due sindacalisti della CISL. Avviate le procedure di citazione per danni anche in sede civile. Con atto formale depositato nella giornata di ieri, Giorgio Marchetti e Rodolfo Briganti, rispettivamente Presidente del Consiglio di Amministrazione e proprietario della società per azioni, hanno depositato presso la Procura della Repubblica una dettagliata denuncia per diffamazione aggravata nei confronti di Aristide Ranavaolo articolista, e Giovanni Aruta direttore del mensile Prospettive, entrambi esponenti del sindacato Cisl. Secondo i denuncianti, difesi da un pool di avvocati marchigiani, in data 5 dicembre 2021 veniva pubblicato su “Prospettive” un articolo, a firma di Aristide Ranavolo, dal titolo “Telenovela Senesi”, con occhiello “Brigante ottiene la provvisionale dal Tribunale”. A tacere della errata indicazione nell’occhiello del cognome del Sig. Rodolfo Briganti (indicato quale Sig. Brigante in luogo di Briganti con evidenti fini denigratori),... Continua a leggere

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