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Quando c’è una dote, e la voce eccelle come in Debora è tutto un work in progress!

Quando c’è una dote, e la voce eccelle come in Debora è tutto un work in progress!

Debora dove sei nata e dove vivi, chi ti ha invogliato in questo genere artistico? Sono nata a Lucca e vivo a Porcari in provincia di Lucca, la musa della musica è stata la mia mamma, che mi ha invogliato in questo percorso artistico. Un sogno che diventa realtà, questo interfaccio con la musica attraverso? Sono nata come cantante autodidatta, devo dir la verità ho studiato poco. Poi, in seguito ho studiato con Marco Del Freo, che ha seguito anche Anna Tatangelo. Anche, se canto da tanti anni, da quando ne avevo 18 anni, quindi oggi ne ho 35 anni, posso dire che la strada che ho intrapreso si è delineata nell’arco temporale, facendomi conoscere magnifiche persone nel mondo della musica. il Paso Karaoke Contest edizione 2025, è stata una serata stupenda, mi sono sentita a mio agio, solo che le mie corde vocali sono state un po' compromesse dal raffreddore, e forse non ho potuto dare di più a livello canoro, ma ho fatto del mio meglio. Questo sogno nel cassetto che strada sta prendendo? Essendo mamma di due bimbi stupendi Manuel di quattro anni e Gabriel di due anni, cercherò sempre di essere partecipe sia nella mia vita che in quella dei miei figli con la musica, poi andrò dove mi porterà lei, come dire un work in progress.  Il tuo futuro come lo vedi, con quali interazioni nel mondo della musica? Crescendo vocalmente, e con i miei bimbi, insegnando loro quest’arte stupenda, perché essa fa parte della mia vita e la voglio trasmettere con amore ai miei figli. Articolo: Dott. Salvo De Vita, Rosa Calderone, Gennaro Roffredi Dirigente e resp. del Servizio: Ufficio Stampa & Produzioni MP di Salvo De Vita Distribuzione Digitale: Dott. ssa Mietto Elisa

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juanito, la paranoia pubblica “Eywa”: un viaggio tra connessione e libertà

juanito, la paranoia pubblica “Eywa”:  un viaggio tra connessione e libertà

Il nuovo singolo racconta l’energia invisibile che lega ogni cosa Dal 21 marzo, “Eywa”, il nuovo singolo di juanito, la paranoia, è disponibile sui principali store digitali e in rotazione radiofonica nazionale. Edito da Synthomi S.a.s. e Victoria Music, il brano è stato prodotto, mixato e masterizzato da Tony Colangelo presso Join The Gap Studio di Gerenzano (VA). "Eywa" è un viaggio sonoro e concettuale che esplora la connessione tra gli esseri umani e l'universo. L’artista racconta un’energia invisibile che lega tutto, qualcosa di impalpabile ma presente, come il battito di una palpebra o il fluire dell'oceano. Attraverso immagini evocative, il brano affronta temi profondi: l’inutilità del denaro, la potenza della parola scritta e l’amore in tutte le sue forme, come atto e come esperienza di vita. Musicalmente, “Eywa” si muove tra sonorità avvolgenti e metriche incisive, unendo una produzione curata a un testo che lascia il segno. L’ispirazione del brano porta l’ascoltatore a riflettere sulla propria esistenza e sulla libertà che si prova abbracciando l'infinito, connettendosi a Eywa e accettando il flusso della vita. Ascolta il brano open.spotify.com/intl-it/track/0f0aBo45EvLk6pFxAmywhp?si=75fa8922a1ef4718 Juan Guillermo Gallon, in arte juanito, la paranoia, è un rapper torinese di origini colombiane, classe 2004. Fin dall'età di 14 anni ha dimostrato una forte propensione alla scrittura, accompagnata da molteplici influenze musicali. Il suo percorso artistico prende il via ufficialmente nel 2022 con l'etichetta indipendente Ciao Proprio, che pubblica i singoli "Sansa" e "MANGIauomini", apprezzati dal pubblico con oltre 150.000 stream complessivi tra YouTube e Spotify. Nel 2023, la collaborazione con il produttore T.N.Y. (J‐AX, Articolo 31, Il Cile) porta alla pubblicazione di “Lo sai che lo sei” e “Bambola”, due brani che raggiungono più di 130.000 stream e diverse playlist editoriali su Spotify. Dopo un 2024 dedicato alla scrittura e alla riflessione artistica, il 2025 segna un nuovo capitolo con la partnership tra Ciao Proprio e Dissections, pronta a lanciare nuova musica e mostrare la versatilità di juanito, la paranoia. “Eywa”è un tassello di questa nuova fase, un singolo che conferma l’identità artistica del rapper e la sua capacità di trasmettere messaggi profondi attraverso il suono e la parola. Instagram: instagram.com/parathvstra/ YouTube: https://youtube.com/@juanitolaparanoia TikTok: https://www.tiktok.com/@juanito.laparanoia?_t=8s7kGtGwHR3&_r=1

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Professori : dalla cattedra al " lettone" su Onlyfans

Alzi la mano chi non ha mai avuto pensieri “erotici” nei confronti della bella professoressa durante il periodo scolastico, ovviamente nell’età adolescenziale. Adesso quello che si poteva all’epoca forse immaginare lo si può vedere di fatto, basta andare nella piattaforma OnlyFans , divenuta famosa per l’intrattenimento per adulti, a pagamento...e... homosaccens.it/professori-dalla-cattedra-al-lettone-su-onlyfans/

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NONNA SABELLA

Il romanzo Nonna Sabella rappresenta l’esordio letterario del regista Pasquale Festa Campanile., autore tra l’altro di molti romanzi di successo come La ragazza di Trieste del 1982. Il romanzo, accolto favorevolmente dalla critica, si incentra intorno alla figura della nonna del regista, una donna forte, vivace che per sposare Pasquale, un socialista conosciuto in paese, viene cacciata di casa in quanto suo padre, borghese, non tollerava le vedute socialiste e atee del genero. Infatti il matrimonio non venne celebrato in chiesa. Suo padre per ripicca mise al mondo un'altra figlia Camelina. Sabella pagò un alto prezzo visto che tutte le amiche la esclusero dalla loro cerchia. Solo la nascita del figlio Raffaela pacificò il suo animo irrequieto. Sullo sfondo della vicenda familiare si mostra la vita del meridione in quegli anni, l’ambiente borghese del 1860 fino al dopoguerra, con i fatti storici salienti, la lotta di classe, gli scioperi dei braccianti, la rivoluzione agricola più volte paventata, la distinzione di classi, le usanze e i costumi. Appare evidente la presenza di pregiudizi, superstizioni di varia natura che condizionano inesorabilmente la vita sociale e familiare come quella ad esempio di entrare in una casa dopo essere stati a un funerale per gettare via il malaugurio. Il nipote dapprima è riluttante a confidarsi con la nonna, ad andare con lei ma poi la porterà con se a Roma dopo la morte del nonno, morto poco dopo la celebrazione delle nozze in chiesa, segno di una sua conversione tardiva.

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L’amore arriva precisamente quando intende farlo di Angela Iezzi

L’amore arriva precisamente quando intende farlo di Angela Iezzi

Angela Iezzi ci propone un office romance che gioca sul contrasto tra i due protagonisti: Alisia, impulsiva e caotica ma brillante nel lavoro, ed Ettore, metodico e rigido, costretto a rimettere in discussione le sue certezze quando la sua vita sentimentale va in frantumi. La loro convivenza forzata nell'ambiente lavorativo e la tensione iniziale tra i due danno vita a una storia che alterna momenti di ironia, riflessione e crescita personale. Uno degli aspetti più riusciti del romanzo è l’ambientazione in Abruzzo, che emerge attraverso riferimenti alle tradizioni locali, offrendo un tocco di originalità alla storia. Anche la caratterizzazione dei personaggi secondari, come il migliore amico di Ettore, Davide, risulta ben riuscita e aggiunge leggerezza alla narrazione. Tuttavia, il romanzo presenta alcuni punti deboli. La dinamica tra i due protagonisti segue uno schema piuttosto prevedibile, senza particolari colpi di scena o innovazioni rispetto ad altri romance simili. Inoltre, il ritmo narrativo a volte appare troppo veloce, con alcune situazioni che si risolvono in modo fin troppo sbrigativo, lasciando la sensazione che determinati sviluppi potessero essere approfonditi meglio. In definitiva, L’amore arriva precisamente quando intende farlo è una lettura piacevole, adatta a chi cerca una storia romantica con un tocco di commedia, ma che non riesce a distinguersi in modo significativo nel suo genere.

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"Gemini": Bennyvi racconta la doppia faccia dell’amore tossico

"Gemini": Bennyvi racconta la doppia faccia dell’amore tossico

Una doppia personalità, imprevedibile, manipolatoria. È questa l'immagine che Bennyvi immortala nel suo nuovo singolo, "Gemini" (DelmaJag Records). A pochi mesi dal successo di "I Know What You Are", che ha riscosso numerosi consensi sui principali media italiani, europei e statunitensi e l’ha consacrata come una delle voci più interessanti della nuova scena internazionale, la cantautrice ticinese di origini venete torna con un brano ancora più diretto e graffiante sulle relazioni segnate da ambiguità e narcisismo. Secondo recenti dati pubblicati da Psychology Today, il 45% dei giovani tra i 18 e i 30 anni ha vissuto almeno una volta nella vita un rapporto sentimentale tossico, caratterizzato da manipolazione, disequilibrio e forte instabilità. Mai come oggi, le relazioni affettive si giocano su un terreno scivoloso, dove il fascino può trasformarsi in controllo e le promesse in strumenti di dominio. La costruzione dell’identità – amplificata dai social e dalla costante esposizione – crea legami più fragili e volatili, rendendo più difficile riconoscere chi si nasconde dietro una maschera. Il narcisismo è sempre più radicato. Tra manipolazione affettiva, gaslighting e giochi di potere, molte persone si trovano intrappolate in rapporti in cui l’altro costruisce una versione di sé affascinante e irresistibile, salvo poi rivelare il proprio lato più freddo e calcolatore. L’incertezza e la contraddizione diventano pericolose armi di controllo, che alimentano dipendenza e senso di inadeguatezza. Un fenomeno amplificato dall’iperconnessione digitale, dove l’apparenza regna sovrana e le emozioni vengono spesso distorte o mercificate. Un ciclo di attrazione e distruzione che segna chi ne rimane coinvolto, rendendo sempre più complesso distinguere tra sincerità e strategia. È proprio su questa dinamica, così reale e attuale, che Bennyvi ambienta la narrazione di "Gemini": la storia di un amore che si rivela ingannevole, fino a sgretolarsi sotto il peso della sua stessa ambiguità, in cui l'altro mostra due volti opposti, capaci di sedurre e ferire con la stessa rapidità. Su una produzione dal respiro internazionale, che richiama le hit d’Oltreoceano, “Gemini” intreccia pop ed elettronica con un ritmo incalzante scandito da clapping ritmici. Il sound si muove a mezz’aria tra le atmosfere confessionali di Taylor Swift, l’energia ruvida di Olivia Rodrigo e la fluidità sofisticata di Sabrina Carpenter, creando un contrasto netto, un gioco di specchi che ribalta gli equilibri. Bennyvi mette in scena un protagonista che cambia volto con una facilità disarmante, alternando lusinghe e menzogne. Una stabilità precaria che prende forma nei versi «Good lie, bad guy. Funny how the more you talk the less I believe you. Good time, good bye. For someone that's two faced you're terribly heartless.» («Bella bugia, cattivo ragazzo. Curioso come più parli meno ti credo. Bei momenti, addio. Per essere una persona con due facce sei terribilmente senza cuore.») C’è qualcosa di familiare per molti in questa storia, una trama sottile e ricorrente che si insinua nelle relazioni e le svuota dall'interno. Il confine tra carisma e inganno è labile, e spesso si riconosce solo a posteriori, quando le parole che ammaliavano diventano schemi, gabbie che limitano, soffocano. «Scrivere “Gemini” è stato catartico - racconta Bennyvi -. Ho voluto mostrare come facilmente possiamo cadere nella trappola di chi ci mostra solo una parte di sé, nascondendo un'anima opposta e pericolosa. È fondamentale imparare a riconoscere questi meccanismi per proteggere sé stessi e la propria indipendenza.» Questa dualità spietata si fa strada nei versi, tra richiami ripetuti e immagini che si contraddicono, restituendo il senso di un’attrazione ambigua, che affascina e spaventa al contempo: «Gemini gemini. Which one of you will make me cry, make me cry? You're such a gemini, gemini. For someone that's two faced you're terribly heartless.»(«Gemelli gemelli. Quale di voi mi farà piangere, mi farà piangere? Sei proprio un gemelli, gemelli.») "Gemini" è anche il penultimo tassello prima della pubblicazione del tanto atteso EP d’esordio, che Bennyvi lancerà entro l'anno e che porterà alla luce una visione musicale ancora più matura e identitaria. «La musica deve anche far riflettere e aiutare a comprendere – conclude la cantautrice svizzera -. "Gemini" racconta esperienze che molti vivono senza riuscire a dare loro un nome. Riconoscerle è il primo passo per riprendere il controllo della propria emotività e della propria vita, diventando più consapevoli di sé e del proprio valore, anche nelle situazioni più difficili.» "Gemini" è un promemoria per una generazione che deve imparare a riconoscere le maschere dietro i sorrisi. Bennyvi utilizza la musica come strumento di lucidità, perché spesso ci rendiamo conto troppo tardi della vera natura di chi abbiamo accanto e del nostro valore personale. Aspetti imprescindibili da riconoscere in tempo, per proteggersi e vivere rapporti che non tolgano, ma arricchiscano entrambe le parti.

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Simone Riva, alias “Turista Spazzino”, incide “Miagolandia”

Simone Riva, alias “Turista Spazzino”, incide “Miagolandia”

Un inno d'amore per i gatti in difficoltà e per i volontari di un importante rifugio in provincia di Milano. Simone Riva, noto come "turista spazzino" per il suo impegno nella tutela dell'ambiente, ha realizzato una canzone speciale dedicata a Miagolandia Odv, organizzazione di volontariato che quotidianamente accoglie gatti maltrattati, abbandonati, rimasti soli, salvati da situazioni di disagio o di pericolo, offrendo loro ospitalità fino al momento dell’adozione. Il brano, intitolato "Miagolandia", è una melodia dance e ritmata che vuole sia esorcizzare lo sconforto che suscitano certe situazioni, sia celebrare il rifugio felino come un luogo sicuro e pieno di affetto per ogni gatto in cerca di una nuova possibilità. Attraverso le sue parole, l’appassionato cantante intende sensibilizzare tutti contro l’abbandono dei mici. “Miangolandia” è una canzone carica d’amore per gli animali. Il testo dipinge Miagolandia come un vero e proprio paradiso felino, dove i mici trovano riparo, cure e affetto grazie al lavoro instancabile di tutti coloro che operano al suo interno. «Ho voluto scrivere questa canzone - dichiara Simone Riva - per dare voce agli ultimi, i nostri amici gatti che qualcuno ha ingiustamente lasciato al loro destino, per far conoscere l'importante missione di Miagolandia e per coinvolgere più persone possibili al tema dell’abbandono». Il cantante di Peschiera Borromeo non è nuovo ad azioni di questo tipo: già in passato ha dimostrato un certo attaccamento alla tematica con il brano “Non abbandonare il cane”. «Un grazie speciale a Simone Riva da parte di Miagolandia Odv per essersi fatto portavoce dell'impegno e del sacrificio che la nostra associazione mette in atto da anni con costanza nei confronti dei gatti più sfortunati che accogliamo ed a cui poniamo il massimo delle attenzioni attraverso il nostro amore, cure e tanto altro, oltreché nella ricerca di trovare per ognuno dei nostri ospiti a quattro zampe una soluzione che permetta loro un riscatto e nuova opportunità di vita e dignità - dichiarano Elisabetta Mascheroni e Gemma Caspani, rispettivamente presidente e vicepresidente -. L'impegno civico in senso lato dimostrato da Simone Riva nel tempo sul proprio territorio, manifesta ancora una volta una sua grande sensibilità ai temi legati al vivere civile e riteniamo un privilegio che abbia dedicato alla nostra associazione questa canzone che, seppure con leggerezza, fa emergere una delle piaghe della nostra società, quella dell'abbandono e maltrattamento dei felini che spesso passa inosservata perché loro soffrono in silenzio, ed il silenzio è purtroppo spesso fonte di indifferenza». L'associazione Miagolandia di Mediglia è un punto di riferimento per chi vuole adottare, aiutare o semplicemente diffondere il valore dell’accoglienza e del rispetto per gli animali. Con il brano, l’impegno dei volontari riceve un'ulteriore spinta emotiva e un mezzo artistico per toccare il cuore di tutti gli amanti degli animali. Il brano è disponibile da oggi (martedì 25 marzo 2025) su Youtube. Simone Riva e Miagolandia invitano tutti a condividerlo per amplificare il messaggio e sostenere la causa felina. La registrazione è avvenuta a Revello (Cuneo), negli studi di Nicola Ursino, arrangiatore affermato, polistrumentista e ormai collaboratore fidato e grande amico di Simone Riva.

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Zeus One, il nuovo singolo contro la violenza sulle donne

Zeus One, il nuovo singolo contro la violenza sulle donne

Dopo aver fatto parlare di sé con la collaborazione con Save the Children per una raccolta fondi a favore dei bambini colpiti dai conflitti, il rapper Zeus One torna sulla scena musicale con un messaggio potente e urgente. Il suo nuovo singolo, "Per vederti ridere", è un grido di denuncia contro la violenza sulle donne, ma non solo: è un invito a riflettere sulla violenza in ogni sua forma e su quanto sia fondamentale sradicarla dalle nostre vite. Con un testo diretto e profondo, Zeus One racconta le difficoltà che si possono vivere in una relazione, ma sottolinea che la paura non dovrebbe mai farne parte. Il ritornello, che si apre con le parole "Non aver paura di me", invita a riflettere su quanto sia fondamentale riconoscere i segnali di pericolo e prendere la decisione di chiudere una relazione se la violenza, fisica o psicologica che sia, entra a farne parte. “Ogni anno troppe relazioni finiscono in modo tragico, e troppo spesso sono le donne le vittime di violenza da parte dei loro partner. La paura non deve far parte di un legame. Se questo accade, è meglio farsi da parte e prendersi cura di sé prima che sia troppo tardi”, afferma Zeus One. Il rapper aggiunge: “La piaga della violenza non è solo fisica, e soprattutto non ha genere. Anche molte donne commettono violenza psicologica verso gli uomini, minacciando di rovinare le loro vite. Servono più amore e rispetto reciproco tra le persone, anche quando una relazione finisce. Il rispetto non deve mai venire meno”. Con "Per vederti ridere", Zeus One non si limita a denunciare la violenza sulle donne, ma allarga il suo messaggio anche alle altre forme di violenza che affliggono la nostra società. Un invito a riflettere su un paese che troppo spesso ancora cade nei pregiudizi sessisti e discriminatori, e a riconoscere la violenza dove essa si manifesta: contro le donne, ma anche contro persone di diverso orientamento sessuale o colore della pelle. “La violenza è sempre da condannare, in ogni sua forma, e l’amore, per quanto complesso e tormentato, non deve mai sfociare in qualcosa di spaventoso”, conclude Zeus One. Con questo brano, il rapper continua a portare avanti il suo impegno sociale e artistico, cercando di stimolare una riflessione su temi cruciali per il nostro tempo, attraverso la musica e la parola. “Per vederti ridere” è disponibile su tutte le piattaforme digitali.

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A Reggio Calabria presentazione del saggio letterario "In Punta di Piedi" di Eugenia Musoli

A Reggio Calabria presentazione del saggio letterario "In Punta di Piedi" di Eugenia Musoli

Il prossimo 28 marzo sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la presentazione del libro “In Punta di Piedi”, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” , dell’autrice Eugenia Musolino. Oltre alla presenza dell’autrice del saggio letterario, si registrano le presenze della divulgatrice culturale Mimma Suraci, del Vice presidente del sodalizio organizzatore Antonino Megali e del Presidente Gianni Aiello. Eugenia Musolino è un’artista a tutto tondo, i cui interessi spaziano dalle arti figurative alla scrittura. Artista eclettica, i suoi lavori (quadri, incisioni, sculture) si trovano in collezioni private e pubbliche all'estero (Atene, Budapest,Ottawa) e in Italia (Pinacoteca Comunale di Reggio Calabria, Pinacoteca Comunale "Francesco Cozza" di Stilo, Pinacoteca e Museo delle Arti di Locri Epizephiri, Museo Diocesano Jesi - Ancona, Pinacoteca di Bova Marina, Museo Civico Arte Moderna e Contemporanea di San Roberto, Archivio di Stato di Reggio Calabria, Biblioteca Nazionale di Cosenza). Per le Olimpiadi del 2004 ha esposto nell'Istituto Italiano di Cultura di Atene incisioni, terrecotte e sculture sul tema del Mito;ha esposto incisioni sulla mitologia greca nel Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, nella Biblioteca Nazionale di Budapest, nell'Archivio di Stato di Reggio Calabria. Ha un file presso la "library and Research Center of the National Museum of women in the Arts" Washington. È stata inserita anche nel database delle donne artiste del Museo Nazionale a Washington. Eugenia Musolino ha partecipato a numerose collettive e rassegne e ha ricevuto diversi premi. Ha realizzato 31 incisioni sul Mito per la sezione cultura delle Olimpiadi di Atene del 2004. Nel 2015 per l'ottantesimo anniversario dell'inaugurazione della Chiesa di San Giorgio al Corso ha donato alla chiesa, il Vangelo della domenica secondo Matteo da lei illustrato. Nel 2019 ha realizzato le illustrazioni del libro dell'Apocalisse di San Luca. Nel corso della manifestazione sarà la volta di un videoclip intitolato “In Punta di Piedi”, come il libro dell’autrice, realizzato dagli studenti e studentesse del primo anno della scuola di Cinematografia e tecnologie per il cinema con il coordinamento ed il supporto dei proff. Rosita Commisso e Giacomo Fabbrocino dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.Queste alcune delle cifre che sono state oggetto di analisi, nel corso della giornata di studi organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 28 marzo.

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Firenze ospita il debutto italiano della BKFC: la boxe a mani nude arriva al Palazzo Wanny il 26 apri

Firenze ospita il debutto italiano della BKFC: la boxe a mani nude arriva al Palazzo Wanny il 26 apri

Il Bare Knuckle Fighting Championship (BKFC), la più prestigiosa promotion di boxe a mani nude al mondo, arriva in Italia. Il primo evento ufficiale si terrà a Firenze, il 26 aprile, presso il Palazzo Wanny, segnando un momento storico per gli sport da combattimento nel nostro Paese. La serata vedrà la partecipazione di fighter italiani e internazionali, con un titolo europeo e un titolo mondiale in palio. Testimonial d’eccezione sarà Conor McGregor, pluricampione delle MMA e nuovo volto della BKFC, che ha sottolineato l’importanza della scelta di Firenze: “L’Italia è la terra dei combattenti e dei gladiatori. Questo è il posto perfetto per il BKFC.” Questo evento, presentato a Firenze in conferenza stampa, è stato reso possibile grazie all’impegno di Gabriel Ernesto Rapisarda, Direttore Esecutivo di BKFC Italy, e Luigi Perillo, Direttore Operativo, che hanno lavorato per portare questa nuova disciplina nel cuore del nostro Paese. I biglietti per l’evento sono già disponibili su Vivaticket: vivaticket.com/it/ticket/bkfc-firenze-2025/260961

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