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KAWAKAMI: "MOMENTO" è il nuovo singolo

KAWAKAMI: "MOMENTO" è il nuovo singolo

Ciò che non uccide fortifica. Quante volte ci si trova accanto a qualcuno senza sapere più se ci stia davvero guardando? È da questa domanda che nasce “MOMENTO”, il nuovo singolo di KAWAKAMI, disponibile su tutte le piattaforme digitali per Keyrecords/KMusic con distribuzione ADA Music Italy. Dopo l’ibridazione culturale di “Gitana”, l’artista milanese classe 1999 torna con una traccia intima ma lucida, in bilico tra malinconia e resistenza, che racconta cosa accade quando il sentimento si ritrova imbrigliato nella routine, e l’amore non basta più a coprire le crepe del quotidiano. Un brano che mette a fuoco l’esatto momento in cui si smette di essere certi e si comincia a cercare conferme. Quell’istante in cui le parole si fanno preghiera, la consuetudine diventa abitudine e l’unico appiglio resta chiedere: «Per un momento, chiedimi che cosa penso». Una domanda che non riceve risposta, uno sguardo che sfugge e parole trattenute troppo a lungo. E in amore, così come nella vita, c’è chi resta e chi si allontana, anche stando nella stessa stanza. Ed è così che alla fine, quella voce che prima confortava, ora confonde: «Lasciami stare, perdo il respiro, voglio sbagliare, sono sola per un po’». In un’epoca in cui il tempo sembra sfuggire dalle nostre mani e le relazioni soffrono la pressione di questa velocità, “MOMENTO” diventa parte di un discorso urgente: secondo l’Istat, quasi un terzo delle giovani coppie italiane si separa entro i primi 5 anni di relazione, e il 68% cita come causa principale “l’incapacità di comunicare e condividere”. In questo senso, il brano assume i tratti di un racconto generazionale, collettivo, in cui il disincanto affettivo si intreccia con l’incapacità diffusa di stare davvero dentro il presente emotivo di sé e dell’altro. “MOMENTO” intercetta il punto in cui ci si sente più soli: non quando l’amore finisce, ma quando comincia a trasformarsi in qualcosa che non riconosciamo più. Secondo un'indagine condotta dall’Università Cattolica di Milano, oltre il 70% dei giovani adulti italiani dichiara di avere difficoltà nel parlare apertamente con il partner dei propri bisogni affettivi. In questo contesto, il silenzio non è più solo una pausa, ma una voragine. KAWAKAMI restituisce questa frattura senza alcuna sovrastruttura, scegliendo la nudità del dubbio come forma narrativa. E proprio perché non forza un significato e non offre facili soluzioni, il pezzo lascia spazio a quel margine sottile in cui si smette di comprendere l’altro, ma non si ha ancora il coraggio di ammetterlo. È lì che “Momento” si ferma: in quel punto cieco dove le cose cambiano senza che nessuno riesca a dirlo ad alta voce. «Scrivere “MOMENTO” è stato come fermare un fotogramma di qualcosa che stava per sfuggirmi – racconta l’artista -. Avevo bisogno di capire se quella persona mi vedeva ancora per davvero, o solo per abitudine. È difficile restare, ma è ancora più difficile sentirsi dimenticati mentre si è presenti.» La produzione, firmata da Luigi “CALMO” Ferrara e Luca Notaro, veste il brano di un abito essenziale e caldo: un’anima R&B attraversata da scale blues, su cui la voce di KAWAKAMI si muove con misura e consapevolezza. Tra radici urban, venature soul e aperture melodiche che sfuggono alle etichette, frammenti quotidiani si intrecciano a pensieri quasi sussurrati che sembrano una confessione. Perno del progetto resta la direzione artistica di Kaizèn, capace di accompagnare l’artista in un’alternanza di pieni e vuoti, prendendo per mano l’ascoltatore e guidandolo in uno spazio disarmato, non protetto ma sicuro e privo di giudizio, dove anche il non detto ha un peso. In questo equilibrio sottile tra presenza e assenza, tra parole dette e trattenute, si coglie e si fa sempre più evidente una scelta precisa: il tono. La decisione di mantenere una scrittura sobria ma diretta, anche nei versi più netti, è una delle cifre distintive di “MOMENTO”. KAWAKAMI attraversa il disorientamento con parole semplici, mai gridate, ma che restano addosso: «Stessa bocca con lo sguardo perso, mi cerchi ancora ma... siamo tutte prese male». Una frase che descrive non solo la crisi della coppia, ma una generazione che fatica a comunicare davvero, risucchiata da automatismi, burn-out affettivi e una quotidianità che spesso spegne il desiderio prima ancora di dichiararne la fine. «"MOMENTO" non è un addio – conclude la cantautrice milanese -. È il tentativo di capire se esiste ancora un punto d’incontro prima che tutto svanisca. È quel minuto di silenzio tra due persone che si sono amate, in cui si decide tutto.» Con un tono maturo, mai retorico, “MOMENTO” mostra un lato più vulnerabile e riflessivo dell’artista, già protagonista con “Gitana”, "Altrove" e "Fiori di Carta", brani che le hanno permesso di conquistare playlist editoriali di spicco come "Scuola Indie" e "Anima R&B”. Il suo stile unico e fortemente riconoscibile, minimalista nelle immagini ma intenso nel significato, riesce a raccontare incrinature, fragilità e distanze affettive senza costruzioni. Con “MOMENTO”, KAWAKAMI ci guida in uno spazio silenzioso e necessario, in cui ci si può permettere di vacillare senza sentirsi sbagliati. Un invito a fermarsi, sedersi uno accanto all’altro, e ricominciare a chiedersi a vicenda cosa si prova. Perché a volte, basta un solo momento per cambiare tutto.

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Promossa a pieni voti la Sagra della Valtellina a Peschiera Borromeo (Milano)

Promossa a pieni voti la Sagra della Valtellina a Peschiera Borromeo (Milano)

La Sagra della Valtellina ha esordito nel migliore dei modi a Peschiera Borromeo, attirando un pubblico numeroso e appassionato. Durante il primo weekend della manifestazione, migliaia di visitatori hanno potuto assaporare i piatti autentici della tradizione valtellinese e lasciarsi affascinare da spettacoli di alto livello. «Siamo estremamente soddisfatti della risposta del pubblico - dichiara Alessandro Fico, responsabile dell’organizzazione -. Vedere così tante persone riunirsi per gustare i nostri piatti e godere degli spettacoli ci riempie di orgoglio. Ma la nostra soddisfazione più grande è stata poter supportare concretamente la comunità con la donazione di 100 pasti gratuiti verso chi ne ha bisogno». Il comune di Peschiera Borromeo ha infatti ricevuto dagli organizzatori 100 voucher, del valore complessivo di 3mila euro, che ha poi a sua volta destinato ai cittadini in difficoltà economiche. Molto apprezzata la proposta gastronomica con i classici pizzoccheri, sciatt, taroz, bresaola IGP e una selezione di formaggi tipici, il tutto accompagnato da vini di eccellenza. La palatenda coperta e riscaldata presso il Parco Borromeo (via Filzi/via Matteotti) ha garantito un'esperienza confortevole per tutti i partecipanti, che hanno potuto scegliere tra il servizio al tavolo e l’asporto. L’intrattenimento ha regalato momenti di grande spettacolo grazie alla Corte di Menelao. Tra gli eventi di punta del primo weekend: il cabaret di Enzo Emmanuello (venerdì 28 marzo), il tributo a Vasco Rossi (sabato 29 marzo) e la magia del Mago Johnny (domenica 30 marzo). Artisti di strada, mangiafuoco, trampolieri, ballerine di burlesque, comici e performer di ogni tipo hanno animato l’area, creando un’atmosfera magica e coinvolgente. L’evento non si ferma qui: la Sagra della Valtellina tornerà il prossimo weekend (4-5-6 aprile) con nuovi spettacoli e la stessa imperdibile offerta culinaria. Tra gli appuntamenti più attesi: il cabaret di Gianni Astone (venerdì 4 aprile), il tributo agli 883 (sabato 5 aprile) e la magia di Mister G. (domenica 6 aprile). Inoltre, le special guest Marlene Clouseau, regina del burlesque, e Norma Jean, brillante comica di stand-up comedy, sapranno stupire ed entusiasmare il pubblico. L’ingresso alla manifestazione è gratuito. Per assicurarsi un posto a tavola, è possibile prenotare online al sito ufficiale: sagradellavaltellina.it/peschiera-borromeo/. Gli orari di apertura sono i seguenti: venerdì 19:00 – 24:00, sabato e domenica 12:00 – 15:00 e 19:00 – 24:00. Per maggiori informazioni: WhatsApp 389 026 5550.

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Sonny Chamaquito: Aries

Sonny Chamaquito: Aries

Nato e cresciuto in un ambiente dove la cultura musicale reggaeton non era molto conosciuta, ma sin dall’età di 16 anni ha sviluppato una profonda passione per il reggaeton e il mondo latino. I suoi primi approcci alla musica sono stati influenzati dai ritmi e dalle melodie di artisti iconici del genere. Con dedizione e determinazione, ha iniziato a scrivere i propri testi, esprimendo le sue esperienze e le sue emozioni attraverso la musica. La sua carriera è decollata quando ha pubblicato i suoi primi brani, (grazie anche all’aiuto del Ceo di Studio 58, attualmente suo produttore) che hanno rapidamente catturato l’attenzione di un pubblico sempre più vasto. Tra le sue hit più celebri brani come “Morena tropical” “Hace calor” e “Mia”. Con uno stile unico che mescola influenze tradizionali e moderne, è riuscito a conquistare il cuore dei primi fan, esibendosi anche in numerose serate nell’ultimo tour estivo, collaborando anche con una scuola di danza latino-americana del territorio. La sua carriera continua a crescere, portandolo verso nuove vette e facendolo diventare una voce significativa nel panorama del reggaeton contemporaneo del suo territorio. In arrivo il nuovo album “ARIES” prodotto da Studio 58 e Dlacruz. Athena Il brano è interamente dedicato alla figlia dell’artista, infatti il titolo ha lo stesso nome, si racconta all’interno il periodo trascorso nell’attesa, le sensazioni e le preoccupazioni provate, fino al momento della nascita, in seguito l’artista le parla di come potrà essere il suo futuro e del mondo che insieme ancora dovranno scoprire. Dubai La canzone racconta della vita a Dubai del lusso, lo sfarzo come capitale del divertimento, in chiave metaforica il protagonista della canzone chiama a Dubai ragazzi e ragazze dove posso trovare un comfort festoso, o una nuova vita lavorativa, nel brano ci si rivolge alla ragazza cercando di convincerla ad uscire e provare quello stile di vita. Una de un milion In questa canzone il cantante spiega come ha conosciuto la donna che oggi è la sua amata, come con lei vuole passare il resto del tempo, perche ha incontrato la sua altra metà, nella canzone racconta alcuni tratti della storia. ALGPNDTE La canzone parla di una storia tra due ragazzi iniziata all’età dell’adolescenza ma che con il tempo e il crescere e le esigenze di entrambi le strade si dividono fino al momento in cui ti ritrovano in alcune serate, si ricercano e cominciano a rifrequentarsi, in verità i due non si erano mai dimenticati del tutto da questo il titolo “algo pendiente” ovvero qualcosa in sospeso. Palpita Nel mondo attuale l’amore e l’empatia si sono persi come valori, è difficile perdonare, le persone non si rendono conto della persona che hanno accanto finché non la perdono, in questa canzone si racconta di questo ragazzo che che ha mancò di rispetto alla propria compagna, è tornato poi da lei come un uomo nuovo ma ormai era troppo tardi. Te propongo Il cantante parla di un gruppo di amici che escono a fare festa, però in queste feste c’è sempre una ragazza speciale che cattura l’attenzione e le loro attenzioni, proporranno di ballare bere sfruttare il momento e altro ancora. You wonna be my lover Storia attuale, molti giovani nell’attualità di oggi conoscono una ragazza per esempio ad un semaforo o per strada, e rimangono colpiti dal fisico, e con parole provocanti provano a farla diventare la loro compagna, tratta da vita reale. La cinturita In questa canzone l’artista racconta di una notte particolare con una donna, racconta il suo corpo, i suoi movimenti e le sensazioni del momento. Tu y yo Qui l’artista parla di una relazione basata su interessi da parte di lei, qualcosa che accade molto frequentemente nella nostra società. Lei vuole ingannare e lui si fa passare per stupido per capire fino a dove lei vuole arrivare. Distribuito da Lotus Music Production by Altafonte Italia

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Quando c’è una dote, e la voce eccelle come in Debora è tutto un work in progress!

Quando c’è una dote, e la voce eccelle come in Debora è tutto un work in progress!

Debora dove sei nata e dove vivi, chi ti ha invogliato in questo genere artistico? Sono nata a Lucca e vivo a Porcari in provincia di Lucca, la musa della musica è stata la mia mamma, che mi ha invogliato in questo percorso artistico. Un sogno che diventa realtà, questo interfaccio con la musica attraverso? Sono nata come cantante autodidatta, devo dir la verità ho studiato poco. Poi, in seguito ho studiato con Marco Del Freo, che ha seguito anche Anna Tatangelo. Anche, se canto da tanti anni, da quando ne avevo 18 anni, quindi oggi ne ho 35 anni, posso dire che la strada che ho intrapreso si è delineata nell’arco temporale, facendomi conoscere magnifiche persone nel mondo della musica. il Paso Karaoke Contest edizione 2025, è stata una serata stupenda, mi sono sentita a mio agio, solo che le mie corde vocali sono state un po' compromesse dal raffreddore, e forse non ho potuto dare di più a livello canoro, ma ho fatto del mio meglio. Questo sogno nel cassetto che strada sta prendendo? Essendo mamma di due bimbi stupendi Manuel di quattro anni e Gabriel di due anni, cercherò sempre di essere partecipe sia nella mia vita che in quella dei miei figli con la musica, poi andrò dove mi porterà lei, come dire un work in progress.  Il tuo futuro come lo vedi, con quali interazioni nel mondo della musica? Crescendo vocalmente, e con i miei bimbi, insegnando loro quest’arte stupenda, perché essa fa parte della mia vita e la voglio trasmettere con amore ai miei figli. Articolo: Dott. Salvo De Vita, Rosa Calderone, Gennaro Roffredi Dirigente e resp. del Servizio: Ufficio Stampa & Produzioni MP di Salvo De Vita Distribuzione Digitale: Dott. ssa Mietto Elisa

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juanito, la paranoia pubblica “Eywa”: un viaggio tra connessione e libertà

juanito, la paranoia pubblica “Eywa”:  un viaggio tra connessione e libertà

Il nuovo singolo racconta l’energia invisibile che lega ogni cosa Dal 21 marzo, “Eywa”, il nuovo singolo di juanito, la paranoia, è disponibile sui principali store digitali e in rotazione radiofonica nazionale. Edito da Synthomi S.a.s. e Victoria Music, il brano è stato prodotto, mixato e masterizzato da Tony Colangelo presso Join The Gap Studio di Gerenzano (VA). "Eywa" è un viaggio sonoro e concettuale che esplora la connessione tra gli esseri umani e l'universo. L’artista racconta un’energia invisibile che lega tutto, qualcosa di impalpabile ma presente, come il battito di una palpebra o il fluire dell'oceano. Attraverso immagini evocative, il brano affronta temi profondi: l’inutilità del denaro, la potenza della parola scritta e l’amore in tutte le sue forme, come atto e come esperienza di vita. Musicalmente, “Eywa” si muove tra sonorità avvolgenti e metriche incisive, unendo una produzione curata a un testo che lascia il segno. L’ispirazione del brano porta l’ascoltatore a riflettere sulla propria esistenza e sulla libertà che si prova abbracciando l'infinito, connettendosi a Eywa e accettando il flusso della vita. Ascolta il brano open.spotify.com/intl-it/track/0f0aBo45EvLk6pFxAmywhp?si=75fa8922a1ef4718 Juan Guillermo Gallon, in arte juanito, la paranoia, è un rapper torinese di origini colombiane, classe 2004. Fin dall'età di 14 anni ha dimostrato una forte propensione alla scrittura, accompagnata da molteplici influenze musicali. Il suo percorso artistico prende il via ufficialmente nel 2022 con l'etichetta indipendente Ciao Proprio, che pubblica i singoli "Sansa" e "MANGIauomini", apprezzati dal pubblico con oltre 150.000 stream complessivi tra YouTube e Spotify. Nel 2023, la collaborazione con il produttore T.N.Y. (J‐AX, Articolo 31, Il Cile) porta alla pubblicazione di “Lo sai che lo sei” e “Bambola”, due brani che raggiungono più di 130.000 stream e diverse playlist editoriali su Spotify. Dopo un 2024 dedicato alla scrittura e alla riflessione artistica, il 2025 segna un nuovo capitolo con la partnership tra Ciao Proprio e Dissections, pronta a lanciare nuova musica e mostrare la versatilità di juanito, la paranoia. “Eywa”è un tassello di questa nuova fase, un singolo che conferma l’identità artistica del rapper e la sua capacità di trasmettere messaggi profondi attraverso il suono e la parola. Instagram: instagram.com/parathvstra/ YouTube: https://youtube.com/@juanitolaparanoia TikTok: https://www.tiktok.com/@juanito.laparanoia?_t=8s7kGtGwHR3&_r=1

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Professori : dalla cattedra al " lettone" su Onlyfans

Alzi la mano chi non ha mai avuto pensieri “erotici” nei confronti della bella professoressa durante il periodo scolastico, ovviamente nell’età adolescenziale. Adesso quello che si poteva all’epoca forse immaginare lo si può vedere di fatto, basta andare nella piattaforma OnlyFans , divenuta famosa per l’intrattenimento per adulti, a pagamento...e... homosaccens.it/professori-dalla-cattedra-al-lettone-su-onlyfans/

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NONNA SABELLA

Il romanzo Nonna Sabella rappresenta l’esordio letterario del regista Pasquale Festa Campanile., autore tra l’altro di molti romanzi di successo come La ragazza di Trieste del 1982. Il romanzo, accolto favorevolmente dalla critica, si incentra intorno alla figura della nonna del regista, una donna forte, vivace che per sposare Pasquale, un socialista conosciuto in paese, viene cacciata di casa in quanto suo padre, borghese, non tollerava le vedute socialiste e atee del genero. Infatti il matrimonio non venne celebrato in chiesa. Suo padre per ripicca mise al mondo un'altra figlia Camelina. Sabella pagò un alto prezzo visto che tutte le amiche la esclusero dalla loro cerchia. Solo la nascita del figlio Raffaela pacificò il suo animo irrequieto. Sullo sfondo della vicenda familiare si mostra la vita del meridione in quegli anni, l’ambiente borghese del 1860 fino al dopoguerra, con i fatti storici salienti, la lotta di classe, gli scioperi dei braccianti, la rivoluzione agricola più volte paventata, la distinzione di classi, le usanze e i costumi. Appare evidente la presenza di pregiudizi, superstizioni di varia natura che condizionano inesorabilmente la vita sociale e familiare come quella ad esempio di entrare in una casa dopo essere stati a un funerale per gettare via il malaugurio. Il nipote dapprima è riluttante a confidarsi con la nonna, ad andare con lei ma poi la porterà con se a Roma dopo la morte del nonno, morto poco dopo la celebrazione delle nozze in chiesa, segno di una sua conversione tardiva.

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L’amore arriva precisamente quando intende farlo di Angela Iezzi

L’amore arriva precisamente quando intende farlo di Angela Iezzi

Angela Iezzi ci propone un office romance che gioca sul contrasto tra i due protagonisti: Alisia, impulsiva e caotica ma brillante nel lavoro, ed Ettore, metodico e rigido, costretto a rimettere in discussione le sue certezze quando la sua vita sentimentale va in frantumi. La loro convivenza forzata nell'ambiente lavorativo e la tensione iniziale tra i due danno vita a una storia che alterna momenti di ironia, riflessione e crescita personale. Uno degli aspetti più riusciti del romanzo è l’ambientazione in Abruzzo, che emerge attraverso riferimenti alle tradizioni locali, offrendo un tocco di originalità alla storia. Anche la caratterizzazione dei personaggi secondari, come il migliore amico di Ettore, Davide, risulta ben riuscita e aggiunge leggerezza alla narrazione. Tuttavia, il romanzo presenta alcuni punti deboli. La dinamica tra i due protagonisti segue uno schema piuttosto prevedibile, senza particolari colpi di scena o innovazioni rispetto ad altri romance simili. Inoltre, il ritmo narrativo a volte appare troppo veloce, con alcune situazioni che si risolvono in modo fin troppo sbrigativo, lasciando la sensazione che determinati sviluppi potessero essere approfonditi meglio. In definitiva, L’amore arriva precisamente quando intende farlo è una lettura piacevole, adatta a chi cerca una storia romantica con un tocco di commedia, ma che non riesce a distinguersi in modo significativo nel suo genere.

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Zeus One, il nuovo singolo contro la violenza sulle donne

Zeus One, il nuovo singolo contro la violenza sulle donne

Dopo aver fatto parlare di sé con la collaborazione con Save the Children per una raccolta fondi a favore dei bambini colpiti dai conflitti, il rapper Zeus One torna sulla scena musicale con un messaggio potente e urgente. Il suo nuovo singolo, "Per vederti ridere", è un grido di denuncia contro la violenza sulle donne, ma non solo: è un invito a riflettere sulla violenza in ogni sua forma e su quanto sia fondamentale sradicarla dalle nostre vite. Con un testo diretto e profondo, Zeus One racconta le difficoltà che si possono vivere in una relazione, ma sottolinea che la paura non dovrebbe mai farne parte. Il ritornello, che si apre con le parole "Non aver paura di me", invita a riflettere su quanto sia fondamentale riconoscere i segnali di pericolo e prendere la decisione di chiudere una relazione se la violenza, fisica o psicologica che sia, entra a farne parte. “Ogni anno troppe relazioni finiscono in modo tragico, e troppo spesso sono le donne le vittime di violenza da parte dei loro partner. La paura non deve far parte di un legame. Se questo accade, è meglio farsi da parte e prendersi cura di sé prima che sia troppo tardi”, afferma Zeus One. Il rapper aggiunge: “La piaga della violenza non è solo fisica, e soprattutto non ha genere. Anche molte donne commettono violenza psicologica verso gli uomini, minacciando di rovinare le loro vite. Servono più amore e rispetto reciproco tra le persone, anche quando una relazione finisce. Il rispetto non deve mai venire meno”. Con "Per vederti ridere", Zeus One non si limita a denunciare la violenza sulle donne, ma allarga il suo messaggio anche alle altre forme di violenza che affliggono la nostra società. Un invito a riflettere su un paese che troppo spesso ancora cade nei pregiudizi sessisti e discriminatori, e a riconoscere la violenza dove essa si manifesta: contro le donne, ma anche contro persone di diverso orientamento sessuale o colore della pelle. “La violenza è sempre da condannare, in ogni sua forma, e l’amore, per quanto complesso e tormentato, non deve mai sfociare in qualcosa di spaventoso”, conclude Zeus One. Con questo brano, il rapper continua a portare avanti il suo impegno sociale e artistico, cercando di stimolare una riflessione su temi cruciali per il nostro tempo, attraverso la musica e la parola. “Per vederti ridere” è disponibile su tutte le piattaforme digitali.

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A Reggio Calabria presentazione del saggio letterario "In Punta di Piedi" di Eugenia Musoli

A Reggio Calabria presentazione del saggio letterario "In Punta di Piedi" di Eugenia Musoli

Il prossimo 28 marzo sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la presentazione del libro “In Punta di Piedi”, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” , dell’autrice Eugenia Musolino. Oltre alla presenza dell’autrice del saggio letterario, si registrano le presenze della divulgatrice culturale Mimma Suraci, del Vice presidente del sodalizio organizzatore Antonino Megali e del Presidente Gianni Aiello. Eugenia Musolino è un’artista a tutto tondo, i cui interessi spaziano dalle arti figurative alla scrittura. Artista eclettica, i suoi lavori (quadri, incisioni, sculture) si trovano in collezioni private e pubbliche all'estero (Atene, Budapest,Ottawa) e in Italia (Pinacoteca Comunale di Reggio Calabria, Pinacoteca Comunale "Francesco Cozza" di Stilo, Pinacoteca e Museo delle Arti di Locri Epizephiri, Museo Diocesano Jesi - Ancona, Pinacoteca di Bova Marina, Museo Civico Arte Moderna e Contemporanea di San Roberto, Archivio di Stato di Reggio Calabria, Biblioteca Nazionale di Cosenza). Per le Olimpiadi del 2004 ha esposto nell'Istituto Italiano di Cultura di Atene incisioni, terrecotte e sculture sul tema del Mito;ha esposto incisioni sulla mitologia greca nel Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, nella Biblioteca Nazionale di Budapest, nell'Archivio di Stato di Reggio Calabria. Ha un file presso la "library and Research Center of the National Museum of women in the Arts" Washington. È stata inserita anche nel database delle donne artiste del Museo Nazionale a Washington. Eugenia Musolino ha partecipato a numerose collettive e rassegne e ha ricevuto diversi premi. Ha realizzato 31 incisioni sul Mito per la sezione cultura delle Olimpiadi di Atene del 2004. Nel 2015 per l'ottantesimo anniversario dell'inaugurazione della Chiesa di San Giorgio al Corso ha donato alla chiesa, il Vangelo della domenica secondo Matteo da lei illustrato. Nel 2019 ha realizzato le illustrazioni del libro dell'Apocalisse di San Luca. Nel corso della manifestazione sarà la volta di un videoclip intitolato “In Punta di Piedi”, come il libro dell’autrice, realizzato dagli studenti e studentesse del primo anno della scuola di Cinematografia e tecnologie per il cinema con il coordinamento ed il supporto dei proff. Rosita Commisso e Giacomo Fabbrocino dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.Queste alcune delle cifre che sono state oggetto di analisi, nel corso della giornata di studi organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 28 marzo.

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